Costa: la Manovra 2026 prevede più soldi al governo che ai territori

Sergio Costa, Movimento 5 Stelle, durante la conferenza stampa di presentazione della proposta di candidatura al Premio Nobel per la Pace dei Bambini di Gaza 2026, promossa dallAssociazione culturale LIsola che non cè , Camera dei Deputati, Roma 31 luglio 2025. ANSA/FABIO FRUSTACI
La Manovra 2026 che il governo Meloni si appresta a varare «prevede 550 milioni di euro per consumi e spese della presidenza del Consiglio, 480 milioni per i Comuni. Più soldi al governo che ai territori. La spesa della Presidenza cresce di 55 milioni, passando da 465 a 520 milioni. Tra questi, 10,5 milioni in più per il personale. Nel frattempo si tagliano 22 milioni alle periferie e al Pnrr e 14 milioni di capitale ai disabili. Quattordici milioni sottratti alle persone con disabilità significano meno servizi, meno assistenza, meno dignità per chi ha diritto a una vita autonoma e piena. Questo governo ha scelto da che parte stare, e non è dalla parte dei più fragili». Lo afferma Sergio Costa (M5s), vicepresidente della Camera. «Questo governo – spiega – deve spiegare alle persone con disabilità e alle loro famiglie perché le spese della macchina amministrativa valgono più dei loro diritti. Deve spiegare ai genitori che si fanno carico ogni giorno di assistenza e cura, ai fratelli e alle sorelle che rinunciano alla propria vita per prendersi cura dei propri cari, perché si aumentano le spese per l’apparato mentre si tagliano servizi essenziali. Deve spiegare dove sono finiti i valori di solidarietà e famiglia di cui si riempiono la bocca nei comizi». «Abbiamo un governo che aumenta le spese per sé stesso e taglia sui più deboli. Abbiamo un governo che investe 55 milioni in più per la propria struttura e taglia 14 milioni per le persone con disabilità. Abbiamo un governo che ha scelto i privilegi invece dei diritti. E questo non è governare, è tradire il patto sociale che tiene insieme una comunità», conclude Costa.
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