Urso sulla proposta del regolamento CO2

Adolfo Urso in una immagine di repertorio. Foto: BERTRAND GUAY/AFP via Getty Images)
Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in una intervista a “La Verità” definisce il rinvio a gennaio della proposta sul regolamento CO2 di «buon segno, perché dimostra che la nostra linea ha fatto breccia, come emerge anche dalle recenti affermazioni del Commissario Ue ai trasporti, Tzitzikostas, in merito alla lettera del cancelliere Merz, che preannuncia il rinvio di alcune settimane della revisione proprio al fine di dare una risposta più organica, comprendente l’uso di tutte le tecnologie, come per primi abbiamo sostenuto. Servono riforme radicali – osserva il ministro -, non semplici palliativi. Serve la piena neutralità tecnologica, compresi i biocombustibili, il salvataggio dei veicoli commerciali e il riconoscimento pieno dei modelli ibridi su cui si basa il rilancio di Stellantis in Italia». La Germania dice che il limite del 2035 per le auto endotermiche va cambiato. Il Governo italiano però sostiene questa tesi da tre anni: «La svolta l’hanno data i cittadini tedeschi nelle recenti elezioni politiche, affidando la guida del governo al Partito popolare europeo e relegando i Verdi all’opposizione. È ciò che sta accadendo anche in molti altri Paesi europei. Finalmente prevalgono le ragioni delle imprese e del lavoro sull’ideologia, finalmente prevale la libertà sul dirigismo».
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