Trump: «Jeff sa perfettamente quanto la Groenlandia sia essenziale per la nostra sicurezza nazionale
Trump nomina il governatore della Louisiana inviato speciale per Groenlandia
Il nuovo inviato speciale per la Groenlandia, Jeff Landry, nominato da Donald Trump il 21 dicembre, ha dichiarato che farà tutto il possibile per raggiungere l’obiettivo del presidente di annettere l’isola agli Stati Uniti

Il governatore della Louisiana Jeff Landry intervistato da Jan Jekielek a EpochTV, Washington il 16 ottobre 2025.
Photo: Redazione Eti/The Epoch Times Usa.
Il nuovo inviato speciale per la Groenlandia, Jeff Landry, nominato da Donald Trump il 21 dicembre, ha dichiarato che farà tutto il possibile per raggiungere l’obiettivo del presidente di annettere l’isola agli Stati Uniti. «Jeff sa perfettamente quanto la Groenlandia sia essenziale per la nostra sicurezza nazionale e si batterà per difendere la sicurezza, la protezione e la sopravvivenza dei nostri alleati e, in realtà, del mondo intero», ha affermato Trump.
Il presidente ha ribadito più volte che la Groenlandia, attualmente territorio autonomo sotto sovranità danese, dovrebbe entrare a far parte degli Stati Uniti. Tuttavia, sia il governo groenlandese sia quello danese hanno respinto con decisione la proposta di Washington, sottolineando: «non si può annettere un altro Paese, nemmeno per motivi di sicurezza internazionale. La Groenlandia appartiene ai groenlandesi e gli Stati Uniti non la prenderanno».
L’isola dispone inoltre di ingenti risorse naturali: secondo le stime, la Groenlandia possiede circa 1 milione 500 mila tonnellate di terre rare. E in un’intervista al Financial Times pubblicata a maggio, il ministro groenlandese per le Risorse minerarie, Naaja Nathanielsen, ha lasciato intendere che il Paese potrebbe rivolgersi alla Cina per attrarre investimenti in questo settore. «Vogliamo sviluppare il nostro settore imprenditoriale e diversificarlo, e questo richiede ingenti capitali provenienti dall’esterno», ha dichiarato Nathanielsen. Pur esprimendo la preferenza della Groenlandia per un accordo con Stati Uniti ed Europa, il ministro ha aggiunto che se Washington e il Vecchio Continente «non si fanno avanti, credo che dovremo guardare altrove».







