Terzi: Grave persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina e attività di ingerenza culturale in Italia

di Redazione ETI
22 Ottobre 2025 11:49 Aggiornato: 22 Ottobre 2025 11:49

Il senatore di Fratelli d’Italia, Giulio Terzi, ha riportato su X un articolo sulla persecuzione del Falun gong:

Roma (ITALPRESS) – «È di assoluta gravità quanto riferito oggi sulla persecuzione dei praticanti della disciplina spirituale del Falun Gong da esponenti e rappresentanti di associazioni che promuovo tale pratica. In particolare, suscitano sempre più preoccupazione le attività di ingerenza in ambito culturale che le autorità cinesi in Italia esercitano sui direttori dei teatri. Ingerenze volte ad impedire l’esibizione Shen Yun , che porta in scena la storia millenaria della civiltà cinese prima del comunismo e che denuncia gli abusi che i praticanti del Falun Gong subiscono dal 1999, quando il Partito Comunista Cinese ha messo al bando tale disciplina in Cina».

Terzi ha poi evidenziato che «è stata stigmatizzata una protesta del marzo 2023 da parte del console cinese indirizzata all’assessore alla cultura affinché il Teatro Donizetti di Bergamo rimuovesse Shen Yun dal programma stagionale. Una vera e propria ingerenza che sembra aver indotto il Comune di Bergamo a rimuovere l’esibizione dai programma teatrale del 2026. Sono stati evidenziati casi simili, come la pressione esercitata dal personale del Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze. Uno dei relatori in audizione ha inoltre descritto gli abusi dell’odiosa pratica del prelievo forzato di organi a danno di prigionieri di coscienza detenuti nelle carceri cinesi, spesso praticanti Falun Gong. Una pratica criminale che nutre un commercio di organi che, in Cina, riduce l’attesa media per un trapianto a una settimana, mentre in Italia si raggiungono i tre anni».

«In questo senso è stata ricordata l’adozione, a luglio scorso, da parte del Consiglio del Municipio XII di Roma, su iniziativa della maggioranza di centro destra, una mozione di condanna del prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza in Cina. È stato sottolineato come la mozione richieda di istituire audizioni parlamentari annuali a livello nazionale ed europeo per monitorare e documentare la situazione dei praticanti del Falun Gong e il rispetto dei diritti umani in Cina. Particolarmente scioccante infine, la testimonianza di una ex prigioniera politica sottoposta a sei anni di lavori forzati. Un periodo di “rieducazione” fatto di privazione del sonno, cibo, acqua, servizi igienici ed altre forme di tortura».

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Giulio Terzi, in occasione dell’audizione presso la Commissione per la Tutela dei Diritti Umani del Senato di esponenti e praticanti della disciplina spirituale Falun Dafa.


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