Il deputato della Lega, Rossano Sasso, ha scritto ieri su X: «nella retorica degli attivisti di estrema sinistra lgbt che in questi giorni si stanno istericamente scagliando contro la battaglia della Lega, le donne non sono più donne ma diventano “persone con mestruazioni”». I bambini, dice Sasso, vengono invece chiamati «”piccole persone”, gli uomini diventano “figli del patriarcato”. Se parli con loro e gli dici che i generi sono due, ti urlano che sei omofobo. Se gli spieghi che le mamme e i papà hanno il diritto di sapere cosa accade in classe, ti rispondono che le famiglie non sono in grado di educare i figli e che è giusto che ci pensino “specialisti”, magari pescati dalle loro associazioni. Tutto documentabile».
Sasso ha poi evidenziato che «se ti ribelli e, grazie al consenso popolare e democratico provi a cambiare le cose, diventi un bersaglio di attacchi e insulti di ogni genere, su giornali, tv e social».
«Allora, giusto per essere chiari: fuori la vostra propaganda politica dalle scuole. Avanti tutta. È ora».
