Vegetariano, vegano o fruttariano?

Qual è l’alimentazione migliore da seguire? Oggi più che mai sul web si trovano ogni genere di suggerimenti e le più disparate opinioni. La confusione è molta, e le errate interpretazioni pure. In una simile  miscela di informazioni, è facile prendere strade sbagliate. Come indirizzare nel modo più corretto la propria voglia o necessità di sapere come nutrirsi nel modo migliore?

Epoch Times ha intervistato Simona Vignali, laureata in Lingue orientali, diplomata in Naturopatia e Nutrizione salutista. direttrice dello Spazio SoloSalute di Milano e autrice di diversi libri.

Che cos’è la dieta vegana e in cosa si differenzia da una dieta vegetariana?

La dieta vegana è uno stile alimentare che esclude ogni prodotto di derivazione animale. Per cui non include carne, pesce, latticini, uova e nemmeno il miele, che è prodotto dalle api. La dieta vegetariana, diversamente, esclude solo la carne oppure la carne e il pesce, per questo a volte si definisce anche dieta latto-ovo-vegetariana.

Sappiamo che esistono differenti modelli di dieta vegana. Per esempio c’è il veganesimo crudista, alcuni mangiano solo frutta (fruttarismo), l’ehretismo, eccetera. In che cosa consistono questi approcci alimentari?

La dieta vegana esclude di base tutti gli alimenti di origine animale. Al suo interno si possono fare scelte alimentari ancora più specifiche. Per esempio il veganesimo crudista prevede il consumo esclusivo di alimenti crudi, ovvero non cotti o riscaldati oltre i 42 gradi, per mantenere intatte tutte le proprietà nutrizionali. In questo caso gli alimenti interessati sono verdura, frutta fresca, frutta secca, semi oleosi, alghe e germogli. Questa dieta è molto depurativa e disintossicante. Il fruttarismo prevede una selezione ancora più rigorosa di alimenti, perché è una dieta a base di sola frutta, che deve essere ben matura e possibilmente caduta spontaneamente dall’albero, quando era pronta secondo natura. L’Ehretismo è la dieta proposta da Arnold Ehret per depurare l’organismo e mangiare senza produrre muco, inteso come sostanze collose all’interno dell’intestino e fonti di numerose malattie. La dieta senza muco prevede il consumo prevalente di frutta e verdura, gli unici alimenti che non producono muco e tengono pulito il corpo.

Le diete vegane: quali effetti possono avere sulla salute, sul benessere e sull’energia? Esistono particolari effetti nel caso in cui si segua il crudismo vegano, il fruttarismo o l’ehretismo?

Quando una dieta vegana è seguita in modo intelligente ed è completa ed equilibrata, sia essa un veganismo con cibo cotto o crudista, fruttarismo o ehretismo, il risultato è un organismo meno intossicato da proteine e grassi animali, quindi uno stato di maggiore depurazione con conseguente leggerezza, miglior transito intestinale, più energia e capacità di concentrazione. I risultati sono anche visibili attraverso la pelle che appare più pulita e luminosa.

La dieta vegana è un buon modello alimentare per chi cerca di dimagrire senza soffrire la fame insieme al piacere della buona tavola?

La dieta vegana non è necessariamente una dieta dimagrante. Siccome include anche carboidrati e zuccheri, spesso non porta a perdere peso anzi si può commettere l’errore di compensare la mancanza di proteine e grassi animali con un maggiore consumo di dolci. Per ottenere un effetto dimagrante bisogna strutturare una dieta vegana specifica.

Quali possono essere le motivazioni che inducono una persona a scegliere questo modello alimentare?

Solitamente chi sceglie una dieta vegana ha a cuore due possibili motivazioni: il rispetto per gli animali oppure il rispetto per la propria salute. Ovviamente una motivazione non esclude l’altra e molti la scelgono sia per motivi etici che di salute.

Cosa si sente di consigliare a una persona che intende cominciare a seguire una dieta vegana?

Consiglio sempre di rivolgersi a un esperto, naturopata come me, oppure un nutrizionista, che abbia davvero un’esperienza personale di alimentazione vegana, da lunga data. Solo così può dare consigli veramente utili, soprattutto su come evitare i possibili errori che purtroppo si pagano in termini di salute. Meglio evitare il fai da te e non ascoltare i consigli di amici e parenti, anche in buona fede, perché ognuno di noi è diverso e solo un professionista può capire e rispondere alle vere esigenze.

La dieta vegana è adatta a tutti? Esistono controindicazioni per la salute? Si parla di una possibile carenza di vitamina B12.

La dieta vegana può essere una scelta adatta a tutti, ma solo a patto che venga impostata facendo in modo di assumere ogni giorno tutti i nutrienti e le categorie alimentari necessarie, ovvero le proteine (vegetali), i carboidrati e/o zuccheri, i grassi buoni. Se la dieta non è ben strutturata possono insorgere alcune carenze, come del resto avviene anche nella dieta onnivora. Normalmente è meglio effettuare un passaggio graduale da una dieta onnivora a una dieta vegetariana e solo infine a una dieta vegana.

Dieta vegana e sport: connubio possibile? Mi spiego meglio: una persona che segue la dieta vegana, può praticare gli sport che ha sempre praticato, come per esempio la corsa o il sollevamento pesi, o c’è il rischio di perdere massa muscolare e prestazioni atletiche? Inoltre chi svolge lavori pesanti, può seguire la dieta vegana senza incorrere in cali d’energia?

Ci sono molti atleti e culturisti, sia italiani che stranieri, che seguono una dieta vegana e hanno una massa muscolare invidiabile! Ovviamente seguono una dieta vegana specializzata. E questo è giusto perché ognuno di noi, in base all’attività lavorativa e in questo caso sportiva, ha bisogno di un apporto nutrizionale specifico. La dieta vegana può rispondere benissimo a una richiesta importante di energia da parte del corpo, inoltre essendo depurativa non impegna l’organismo in una costante depurazione che invece porta via energia e vitalità.

La dieta vegana aiuta a rallentare il processo d’invecchiamento del corpo? Si può insomma considerare una ‘medicina antiage‘?

La dieta vegana, soprattutto quella crudista e fruttariana, permette di assumere attraverso i vegetali freschi molte sostanze antiossidanti come vitamine, minerali, fitonutrienti e in particolare enzimi vitali, con un sicuro effetto antiage. I risultati sono: pelle più fresca e giovane, giunture più flessibili, forme più toniche, maggiore nutrimento cellulare. Del resto il riscontro è visibile e percepibile.

 
Articoli correlati