Tempesta di sabbia colpisce Pechino, inquinamento a livelli record

La peggiore tempesta di sabbia dell’anno ha colpito la capitale Cinese, il 28 marzo scorso, mentre l’ufficio meteorologico di Pechino emetteva anche il primo ‘allarme blu’ annuale per gravi livelli di inquinamento. secondo quanto hanno riportato i media dello stato.

Verso mezzogiorno, la visibilità a Pechino era pessima, inferiore ai tre chilometri. I dati di Pm10, polveri sottili nell’aria del diametro massimo di 10 micron, hanno raggiunto i mille µg/M3, venti volte al di sopra degli standard stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’esposizioni ad un’alta concentrazione di polveri sottili come Pm10 e Pm2.5 aumenta l’incidenza e la letalità delle malattie cardiovascolari, di quelle respiratorie ed di alcuni tipi di cancro.

La bufera della tempesta di sabbia è continuata anche il 29 marzo, a cui si è aggiunto lo smog, peggiorando ulteriormente il livello di inquinamento.

Le autorità di Pechino con un avviso su internet rilasciato il 29 marzo hanno chiesto alla popolazione e alle organizzazioni di cancellare tutti gli incontri all’aperto e le attività sportive. L’avviso suggeriva anche di chiudere porte e finestre e di evitare di uscire all’aperto, raccomandando che bambini, anziani e persone con problemi respiratori e allergie prestassero particolarmente attenzione.

Il 30 marzo, un debole fronte di aria fredda e pioggia dovrebbe arrivare nel nord della Cina contribuendo ad attenuare la tempesta di sabbia e lo smog, secondo quanto annunciato dall’Ufficio Meteorologico di Pechino.

Articolo in inglese: Sand Storm Hits Beijing, Pollution Data Breaks Record

 

 
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