La Gran Bretagna alle Big Tech: proteggete i bambini online o sarete bloccate

Di Patricia Devlin

Una riorganizzazione dei social media ai sensi della nuova legge sulla sicurezza online britannica costringerà le piattaforme a nascondere i siti che parlano di suicidio e terrorismo ai bambini e a rimuovere gli «amici suggeriti» per proteggerli dagli adescatori.

I siti che non rispettano le nuove rigide regole rischiano di essere multati o bloccati completamente da Ofcom, e i gestori di social media saranno passibili di accuse penali.

Dopo aver pubblicato il 9 novembre la sua prima bozza di codici di condotta nell’ambito del nuovo disegno di legge, Ofcom ha affermato che in base al codice, le piattaforme più grandi saranno tenute, per impostazione predefinita, a garantire che sui loro siti ai bambini non vengano presentati elenchi di amici suggeriti, che essi quindi non compaiano in altri elenchi degli utenti, che le informazioni sulla loro posizione non siano visibili ad altri utenti e che le persone non possono inviare loro messaggi al di fuori dei loro collegamenti concordati.

L’autorità di regolamentazione della sicurezza online pubblicherà nei prossimi mesi ulteriori codici su altre aree della sicurezza online, come le linee guida per i siti per adulti su come tenere lontani i bambini e sulla protezione dei bambini da contenuti dannosi che promuovono cose come il suicidio o l’autolesionismo.

Ciascuno dei progetti prevederà un periodo di consultazione prima di richiedere l’approvazione definitiva da parte del Parlamento britannico. Il calendario stesso del regolatore dice che spera di iniziare ad applicare i suoi primi codici di condotta entro la fine del 2024.

Contenuti illegali

Scrivendo sul Telegraph, Melanie Dawes, amministratore delegato di Ofcom, ha inviato un avvertimento a coloro che cercano di ignorare il nuovo regime: «Siamo pronti a fare ciò che dobbiamo fare per cercare di portare le aziende che rappresentano un grave rischio per il pubblico e non rispettano i loro doveri, a ottenere qualche cambiamento. E fondamentalmente, se necessario, a bloccare, [multare, ndr] e usare sanzioni penali».

«La regolamentazione c’è e non stiamo perdendo tempo nel definire come ci aspettiamo che le aziende tecnologiche proteggano le persone dai danni illegali online, sostenendo al tempo stesso la libertà di espressione. I bambini ci hanno parlato dei pericoli che devono affrontare e noi siamo determinati a creare una vita online più sicura soprattutto per i giovani».

Il codice dei contenuti illegali incoraggia inoltre i siti più grandi a utilizzare la tecnologia di corrispondenza hash per identificare immagini illegali di abusi sessuali e a utilizzare strumenti automatizzati per rilevare siti Web che sono stati identificati come contenenti materiale abusivo.

Sulla lotta alla frode e al terrorismo, Ofcom afferma che i servizi dovrebbero utilizzare sistemi di rilevamento automatico per trovare e rimuovere i post collegati alla vendita di informazioni finanziarie rubate e bloccare tutti gli account gestiti da organizzazioni terroristiche vietate.

I codici di condotta propongono inoltre che le aziende tecnologiche nominino una persona responsabile che riferisca al senior management in merito alla conformità in materia di contenuti illegali, obblighi di segnalazione e reclamo, che garantisca inolte che i team di moderazione dei contenuti dispongano di risorse e formazione adeguate, e che offra strumenti di segnalazione e blocco facili da utilizzare, nonché che effettui test di sicurezza sugli algoritmi di raccomandazione.

Immagini di abuso

La segretaria alla tecnologia Michelle Donelan ha affermato che la pubblicazione dei primi codici ha segnato un passo «cruciale» nel rendere l’Online Safety Act una realtà «ripulendo il selvaggio west dei social media e rendendo il Regno Unito il posto più sicuro al mondo in cui essere online».

«Prima che il disegno di legge diventasse legge, abbiamo collaborato con Ofcom per assicurarci che potessero agire rapidamente per affrontare innanzitutto i contenuti illegali più dannosi. Lavorando con le aziende per definire come possono conformarsi a questi obblighi, i primi nel loro genere in tutto il mondo, il processo di attuazione inizia oggi».

Ofcom ha affermato che ha lavorato e continuerà a lavorare con i social media e altre piattaforme interessate nei prossimi mesi per garantire che siano conformi ai codici proposti quando entreranno in vigore.

I gruppi attivisti hanno sostenuto le prime proposte del regolatore. Susie Hargreaves, amministratore delegato della Internet Watch Foundation, ha dichiarato: «Siamo pronti a lavorare con Ofcom e con le aziende che cercano di fare la cosa giusta per conformarsi alle nuove leggi. È giusto che la protezione dei bambini e la garanzia che la diffusione delle immagini di abusi sessuali sui minori siano in cima alle nostre priorità. È fondamentale che le aziende siano proattive nel valutare e comprendere i potenziali rischi sulle loro piattaforme e nell’adottare misure per garantire che la sicurezza sia integrata».

L’Online Safety Act, diventato legge a inizio novembre in Gran Bretagna, ha già ricevuto alcune critiche da parte dei parlamentari conservatori che ritenevano che il disegno di legge fosse «decisamente troppo vasto».

Anche le aziende tecnologiche sono preoccupate per le regole relative ai contenuti legali ma dannosi nella nuova legislazione, sostenendo che le renderebbe ingiustamente responsabili per il materiale sulle loro piattaforme.

 

Articolo in inglese: Protect Children Online or Face Being Blocked, Social Media Giants Told

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