Iowa: TikTok accusato di aver ingannato i genitori riguardo ai contenuti inappropriati

Di Kos Temenes

Il 17 gennaio il procuratore generale dell’Iowa ha avviato una causa contro TikTok, con accusa di aver fuorviato i genitori sulla portata dei contenuti inappropriati mostrati sull’app.

Secondo la causa intentata in un tribunale statale nella contea di Polk, Iowa, TikTok e la sua società madre cinese, ByteDance, hanno ripetutamente mentito sulla prevalenza di contenuti dannosi rivolti ai bambini. Sono inclusi contenuti contenenti uso di droghe e alcol, nonché linguaggio volgare, nudità e di natura sessuale.

Il procuratore generale dell’Iowa Brenna Bird ha dichiarato che TikTok ha continuamente e deliberatamente fuorviato i genitori sulla questione: «TikTok ha tenuto i genitori all’oscuro. È ora di far luce su TikTok per aver esposto i bambini a materiali espliciti come contenuti sessuali, autolesionismo, uso di droghe illegali e peggio».

L’Iowa sta ora cercando di imporre sanzioni finanziarie associate alle accuse di frode ai consumatori. Oltre a ciò, l’ordinanza mira a vietare all’app TikTok di proprietà di ByteDance di intraprendere attività che sostengono comportamenti inappropriati, ingannevoli e ingiusti.

Secondo TikTok, sono in atto misure di salvaguardia per proteggere i giovani, basate sulle linee guida del settore che comprendono il controllo dei genitori e i limiti di tempo per gli utenti sotto i 18 anni. «Siamo impegnati ad affrontare le sfide a livello di settore e continueremo a dare priorità alla sicurezza della comunità», ha affermato la società.

Negli ultimi mesi TikTok è stato oggetto di un attento esame sui suoi contenuti, nonché su questioni relative alla sicurezza online, data la sua stretta affiliazione con il Partito Comunista Cinese (Pcc).

La causa più recente da parte di uno Stato americano arriva mentre la società, insieme ad altre piattaforme di social media, sta affrontando una crescente pressione a livello globale da parte delle autorità di regolamentazione per proteggere i minori da contenuti dannosi.

Diversi Stati degli Stati Uniti, tra cui Arkansas e Utah, hanno intentato azioni legali simili a quelle dell’Iowa. La causa del procuratore generale dell’Indiana è però stata respinta da un giudice, mentre altri Stati stanno indagando sull’app.

Tuttavia, una recente mossa per bloccare la piattaforma nel Montana, avviata da un giudice statunitense a novembre, è stata oggetto di ricorso all’inizio di questo mese, proprio quando il divieto avrebbe dovuto entrare in vigore.

Il 30 novembre il giudice distrettuale americano Donald Molloy aveva emesso un’ingiunzione preliminare per bloccare il divieto, sulla base del fatto che esso «violerebbe la Costituzione in più parti» e «oltrepasserebbe il potere dello Stato».

Nel frattempo, a fine mese il Ceo di TikTok, Shou Zi Chew, si unirà ad altri Ceo di social media nel testimoniare davanti alla Commissione giudiziaria del Senato degli Stati Uniti in merito allo sfruttamento sessuale minorile online.

Tuttavia, questo non è il problema più grave di TikTok.

Secondo una recente pubblicazione di Tech Target, la proposta per un divieto totale da parte degli Stati Uniti del gigante dei social media ha ricevuto il sostegno bipartisan.

La questione ha anche dato origine a preoccupazioni più ampie e sollevato domande più grandi sulla sicurezza online e sulle leggi sull’accesso ai dati.

TikTok è stato oggetto di un’indagine nel marzo 2023 da parte dell’Fbi e del Dipartimento di Giustizia, che ha approfondito ulteriormente le accuse di spionaggio nei confronti dei giornalisti americani.

Shou Zi Chew ha successivamente difeso la piattaforma davanti al Comitato per l’Energia e il Commercio della Camera, dove ha parlato delle politiche sulla privacy dei consumatori e sulla sicurezza dei dati dell’azienda. Ha anche parlato dell’impatto della piattaforma sulla salute mentale, oltre alle preoccupazioni sulla sicurezza relative all’affiliazione della società madre ByteDance con il Pcc.

Durante l’udienza, la rappresentante del presidente della Commissione Cathy McMorris Rodgers (R-Wash.) ha commentato le leggi esistenti che il Pcc ha implementato in relazione alle attività delle società cinesi all’estero: «Oggi, le leggi del Pcc impongono alle aziende cinesi come ByteDance di spiare per loro conto».

L’effetto di TikTok sulla gioventù americana è un argomento delicato da diversi anni. Tuttavia, i precedenti tentativi da parte dell’amministrazione Trump nel 2020 di vietare l’app non hanno avuto successo.

TikTok ha ripetutamente ammesso di condividere i dati degli utenti degli Stati Uniti con il regime comunista cinese.

L’azienda vanta circa 1 miliardo di utenti in tutto il mondo, di cui circa 150 milioni negli Stati Uniti.

 

Articolo in inglese: Iowa AG Moves to Sue TikTok for Misleading Parents About the Extent of Inappropriate Content

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