Iraq, forze sciite si schierano dopo conquista Isis di Ramadi

Paramilitari sciiti si schierano in Iraq a Est della città di Ramadi, ha riportato Bbc; la decisione è arrivata dopo la conquistata di Ramadi da parte dei militanti dell’Isis, a seguito di una battaglia in cui sono morte 500 persone.

Il Califfo dello Stato Islamico, Abu Bakr al-Baghdadi, avrebbe inoltre annunciato in un messaggio che il prossimo obiettivo dopo Ramadi sarà Baghdad, riporta La Stampa, anche se l’audio è di dubbia autenticità. Il governo di Baghdad è dunque pronto a un possibilie contrattacco.

Un portavoce dei paramilitari ha riferito a Reuters che hanno ricevuto l’ordine di mobilitarsi nella provincia di Anbar, ma non ha potuto rivelare altri dettagli per motivi di sicurezza, riporta Reuters.

Il primo ministro Haider al-Abadi ha dato il via allo schieramento delle milizie sciite per cercare di riprendere l’area, controllata dai sunniti, ha riportato Reuters.

La presa della città è stato un duro colpo per le forze anti Isis guidate dagli Usa, che nel fine settimana avevano ucciso in un raid in Siria un leader dell’Isis, Abu Sayyaf, incaricato degli affari nel contrabbando di petrolio.

L’Isis sostiene di aver ucciso a Ramadi decine di membri delle forze di sicurezza irachene, ha riportato Reuters.

«Al momento non abbiamo cifre accurate sulle vittime a Ramadi, ma la stima iniziale è di circa 500 persone uccise, inclusi civili e membri delle forze di sicurezza» ha riferito a Reuters Haider al-Abadi, portavoce del governatore della provincia di Anbar. 

Tuttavia, il segretario di Stato Usa John Kerry, lunedì in una conferenza stampa a Seul si è detto fiducioso del fatto che Ramadi nei prossimi giorni verrà strappata nuovamente allo Stato islamico: «Sono assolutamente certo che nei prossimi giorni la situazione si capovolgerà».

Immagine concessa da shutterstock

 
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