Elon Musk: il lavoro da remoto non è più accettabile

Di Francesco Cifardi

«Tutti quelli che intendono lavorare da remoto devono essere in ufficio per un minimo di 40 ore a settimana, oppure devono lasciare Tesla», lo ha dichiarato Elon Musk in due e-mail inviate ai suoi dipendenti il 31 maggio.


Le due e-mail sono trapelate su Twitter e divenute presto virali, Musk non ne ha confermato l’autenticità ma ha risposto ad un commento dell’account che le ha diffuse ribadendo che chi considera il lavoro in ufficio un concetto antiquato «Dovrebbe cominciare a immaginare di lavorare da un’altra parte». La prima e-mail era indirizzata a “Staff esecutivo”, mentre la seconda è stata inviata a “Tutti”.

«Più è alto il vostro livello nell’azienda, e più la vostra presenza dovrà essere visibile […] Se ci sono collaboratori straordinari per cui questo non sarà possibile, giudicherò e approverò direttamente io ogni singolo caso […] è meno di quello richiesto a chi lavora in fabbrica» ha aggiunto Musk, rivolgendosi ai colletti bianchi.

«Lavoro 16 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, per 52 settimane all’anno. E le persone ancora dicono che sono fortunato», aveva affermato Musk in un tweet nel 2020. Che l’uomo sia uno stacanovista è largamente risaputo, non dovrebbe quindi sorprenderci che abbia delle richieste molto elevate per i suoi collaboratori.

 
Articoli correlati