PHILADELPHIA— Qualche ora prima dell’inizio della Convention nazionale democratica Bernie Sanders ha tenuto un discorso a sostenitori e delegati delusi dalle novità sulle primarie.
La maggior parte del discorso, caratterizzato da Sanders con uno stampo confidenziale, ha riscosso successo ma, nel momento in cui ha chiesto ai suoi sostenitori di votare per Hillary Clinton, si è ritrovato a dover affrontare fischi e cori di «Noi vogliamo Bernie»: «A partire da questo momento, dobbiamo sconfiggere Donald Trump e eleggere Hillary Clinton e Tim Kaine. Fratelli e sorelle… Fratelli e sorelle, è così, questo è il mondo reale in cui viviamo».
Ma i fischi continuavano a sovrastare la sua voce, per cui Sanders ha provato a scuotere la folla condannando apertamente l’avversario repubblicano: «Trump è un prepotente e demagogo. Trump… Trump ha fatto del fanatismo e dell’odio il fondamento della sua campagna».
E ancora: «Non rispetta la Costituzione degli Stati Uniti e i diritti civili. E questa non è solo una mia personale opinione perché anche molti repubblicani conservatori lo credono. Trump è una minaccia per il futuro del nostro Paese e quindi deve essere sconfitto. Intendo fare ogni cosa in mio potere per vederlo perdere».
La convention democratica è partita con il piede sbagliato a causa della pubblicazione nei giorni scorsi da parte di Wikileaks di circa 20 mila e-mail inviate dal Comitato Democratico Nazionale.
Le ripercussioni dalla fuga di informazioni hanno già portato Debbie Wasserman Schultz, Presidente del Dnc, ad annunciare le sue dimissioni per la fine della convention. La presidente ha scelto di non intervenire per paura che le contestazioni offuschino il resto del programma.
Questo lunedì mattina, Wasserman Schultz, della Florida e Nancy Pelosi della California, sono state entrambe fischiate dai sostenitori di Sanders durante le rispettive colazioni di Stato.
L’intervento alla convention da parte di Bernie Sanders è programmato per lunedì, e ci si aspetta un completo sostegno alla candidatura di Hillary Clinton e una chiamata all’unità nel Partito Democratico.
Articolo in inglese: Bernie Sanders Gets Booed Over Support for Hillary Ahead of Democratic Convention
