Arriva a Prato Free China, il film sui diritti umani violati e sulla speranza

Dopo un tour internazionale e il plauso della critica, arriva a Prato Free China: il coraggio di credere, il film sui diritti umani e sulla libertà di coscienza del regista Michael Pearlman. Proiettato in oltre 800 sale private in tutto il mondo – tra cui il Parlamento Europeo, il Congresso americano e la Camera dei deputati – il film racconta le persecuzioni vissute da due persone in Cina.

Jennifer Zeng, ex membro del Partito Comunista Cinese, e Charles Lee, imprenditore sino-americano, raccontano un vissuto di persecuzione e diritti umani privati, di sofferenza e paura, di ricatto e intimidazione. Tutto parte da un’ideologia: il regime comunista cinese perseguita tutti coloro che seguono gli insegnamenti del Falun Gong, un’antica pratica di meditazione profondamente radicata nella tradizione cinese.

Ed è proprio qui che Free China documenta, attraverso le testimonianze reali dei due protagonisti, gli abusi vissuti nei campi di rieducazione attraverso il lavoro. Abusi a cui sono sottoposti quotidianamente milioni di prigionieri – tra cui cristiani, tibetani, uiguri e soprattutto praticanti del Falun Gong – costretti a lavorare in cambio di una miseria. Nel film Jennifer testimonia di aver lavorato oltre 15 ore al giorno, producendo beni che venivano poi venduti in Occidente. Charles a sua volta racconta che, dopo aver scontato una condanna a tre anni ed esser scappato in America, la serie di Homer Simpson non lo faceva più ridere dato che nei campi di lavoro produceva proprio alcuni pupazzi di questa serie televisiva.

L’apice della brutalità viene raggiunto quando i protagonisti parlano del prelievo forzato di organi ai praticanti del Falun Gong, l’atrocità più macabra di cui sono stati testimoni indiretti, e contro cui il Parlamento Europeo ha approvato nel 2013 una risoluzione, seguito poi da un testo simile del Senato italiano.

In un mondo sempre più piccolo e interconesso, le politiche ambientali, sociali ed economiche della Cina stanno avendo un profondo impatto sull’intero pianeta. Free China non solo racconta la persecuzione, ma evidenzia anche l’importanza di un cambiamento dentro e fuori la Cina, una trasformazione che parte innanzitutto dai cuori delle persone.

Tutto questo s’inserisce in un contesto di riferimento unico, Prato: la città toscana presenta una delle maggiori comunità cinesi d’Europa.

Alla proiezione interverranno le rappresentanze del Comune di Prato; sarà inoltre presente Ling X., praticante del Falun Gong, che testimonierà le persecuzioni che ha subito in Cina per mano del governo cinese.

Free China sarà proiettato il 24 agosto alle 21:15 presso il Castello dell’Imperatore in Piazza Santa Maria delle Carceri, con il patrocinio del Comune di Prato. La pellicola è stata prodotta da Ntd Television e World2Be.

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