Il messaggio dell’ammiraglio Dragone all’Assemblea del Circolo Artico a Reykjavík

di Redazione ETI
20 Ottobre 2025 14:45 Aggiornato: 20 Ottobre 2025 14:45

Il presidente del Comitato militare della Nato, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha scritto ieri su X: «All’Assemblea del Circolo Artico a Reykjavík, abbiamo sottolineato che l’Artico non è silenzioso: parla attraverso il vento, l’acqua, le storie e la sopravvivenza. Con lo scioglimento dei ghiacci e l’apertura di nuove rotte e risorse grazie alla tecnologia, l’Alto Nord sta diventando un’area di opportunità, ma anche di crescente competizione e tensione strategica».

«La sicurezza è indivisibile. Ciò che accade a Est si ripercuote nell’Artico e oltre. Per la Nato, l’Artico rappresenta il nostro fianco settentrionale, cruciale per la sicurezza transatlantica. Attraverso il nostro Piano Regionale Nord-Ovest e il Comando interforze di Norfolk, proteggiamo le linee marittime tra Europa e Nord America e garantiamo prontezza operativa nelle condizioni artiche».

L’ammiraglio ha poi posto l’accento sull’investimento delle «forze capaci di operare nell’Artico, migliorando mobilità e interoperabilità, e testando nuovi piani con esercitazioni di grande portata, come Joint Viking 2025 e il Centro operativo aereo combinato di Bodø». L’Artico, prosegue Dragone, deve essere «governato dal diritto, non dalla forza. Dobbiamo ascoltare chi lo chiama casa, le comunità indigene le cui voci e tradizioni sono essenziali per il suo futuro. L’Artico ha sempre messo alla prova la resistenza umana. Oggi, mette alla prova la nostra saggezza politica».


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