Le università cristiane degli Stati Uniti stanno registrando un aumento delle iscrizioni. Lo hanno rilevato gli esperti di istruzione superiore della Daily Caller News Foundation, mentre diminuisce il numero di iscritti alle altre università. Secondo il National Student Clearinghouse Research Center, dal 2020 il tasso nazionale di iscrizioni è diminuito del 4,2%. L’inversione di tendenza in molte istituzioni religiose, secondo gli esperti, è dovuto al loro impegno nel valorizzare le loro radici.
Jonathan Sanford, presidente dell’Università di Dallas, spiega: «Abbiamo raddoppiato l’impegno sulla nostra essenza e sul nostro scopo fondamentale come istituzione e lo abbiamo esposto chiaramente ai futuri nuovi studenti». E aggiunge che l’Università di arti liberali è nota per il rigore intellettuale e il profondo impegno verso la fede cattolica e una solida educazione classica di stampo occidentale. Nell’autunno 2022 ha registrato la seconda sessione più numerosa tra gli istituti texani, stabilendo un record di iscrizioni nell’anno accademico 2021-22 con 487 matricole.
Sanford ha inoltre osservato: «Penso che ci sia un grande desiderio nelle anime di tutti gli individui, ma in particolare in questa generazione, di vera istruzione e di un vero contatto con le idee senza tempo e i testi classici, come anche di un vero contatto con il modo in cui costruire su quelle verità intramontabili e quei testi classici per poter contribuire in modo innovativo al rinnovamento della cultura».
Stephen Johnson, direttore del marketing e della comunicazione del Benedictine College del Kansas, ha dichiarato che la scuola cattolica di arti liberali ha registrato «ancora una volta un numero record di iscrizioni per l’autunno 2022 e che il reclutamento per l’autunno 2023 sta andando molto bene».
Dice Emily Stack Davis, direttore esecutivo delle relazioni con i media e della comunicazione dell’Hillsdale College: «È incoraggiante che scuole come l’Hillsdale College, che adottano un approccio classico alle arti liberali, stiano registrando un aumento dell’interesse degli studenti e che i media ne stiano prendendo atto. All’Hillsdale riconosciamo che l’istruzione dovrebbe puntare alle cose permanenti: la comprensione di cosa significa essere umani, come vivere una vita buona e cosa porta alla felicità».
Secondo la Testata MichiganLive, nell’autunno 2021 le iscrizioni all’Hillsdale College sono aumentate del 16%, e anche le domande di ammissione hanno registrato un aumento del 53%.
Emily Stack Davis ha spiegato: «Noi di Hillsdale sappiamo che un college richiede lavoro e collaborazione. Infatti, la parola ‘college’ deriva dal latino collegium, associazione. Durante la pandemia, abbiamo continuato a studiare insieme, di persona, nella misura massima possibile. In futuro, intendiamo continuare a fare quello che facciamo sin dalla nostra fondazione nel 1844, cioè “Fornire a tutte le persone che lo desiderano, indipendentemente dalla nazionalità, dal colore della pelle o dal sesso, un’istruzione letteraria, scientifica [e] teologica… e combinare con essa un’istruzione morale e sociale che sviluppi al meglio le menti e migliori i cuori dei suoi allievi”».
Chris Weinkopf, direttore esecutivo delle relazioni universitarie al Thomas Aquinas College, dice che «il campus californiano ha raggiunto la capacità massima (circa 400 studenti) diversi anni fa, e da allora è rimasta stabile». Il campus del New England, aperto nel 2019, è passato da 58 a 159 studenti all’inizio dell’anno accademico 2022-23. «Possiamo aumentare le iscrizioni solo se riusciamo ad assumere nuovi docenti qualificati, e questo limita il nostro tasso di espansione a un ritmo sano e moderato. Ma grazie a Dio, non abbiamo avuto difficoltà a trovare nuovi studenti».
Adam Kissel, ricercatore presso la Heritage Foundation per la riforma dell’istruzione superiore, fa notare che «Gli studenti sono attratti dagli istituti con un’identità chiara e distinta: le università cristiane, autenticamente cristiane, superano in competitività quelle che lo sono solo di nome. Se provieni da una famiglia cristiana e desideri vivere una particolare esperienza cristiana, vorrai frequentare un istituto che sia realmente cristiano, piuttosto che di un altro tipo o laico. Per molti studenti oggi questo aspetto è molto importante e, se non sei religioso, hai migliaia di altri college tra cui scegliere».
Kissel osserva che l’aumento delle iscrizioni alle scuole cristiane si potrebbe attribuire anche a un tasso di natalità più elevato nelle famiglie religiose rispetto a quelle laiche.
John Wesley Reid, caporedattore dello Standing for Freedom Center della Liberty University, ha spiegato che durante la pandemia, quando i genitori hanno visto il programma di studi delle scuole pubbliche, c’è stato uno spostamento verso un’istruzione più basata sulla fede. «La pandemia del 2020 ha costretto i genitori a tornare a occuparsi dell’istruzione dei propri figli. Eravamo tutti a casa. I genitori vedevano i programmi sugli schermi e hanno pensato che non andassero bene. Per molti di loro è stata una rivelazione, hanno visto cosa stava succedendo, non erano d’accordo e così, dal 2020 al 2021 e fino al 2022, molti studenti sono stati ritirati dalle scuole pubbliche e iscritti a scuole cristiane».
Le scuole dell’Associazione delle scuole cristiane internazionali, tra gli anni accademici 2019-20 e 2020-21, hanno aumentato le iscrizioni alla scuola primaria e secondaria del 12%, come riportato dal New York Times. Reid ha chiarito che il numero si riferisce al passaggio dalla scuola pubblica a una scuola cristiana e non include gli studenti che hanno seguito l’istruzione domiciliare, e che questo cambiamento potrebbe aver influito sulla scelta successiva dell’università.
Questo, secondo Reid, è stato “Il grande risveglio”.
Sanford dice di aver dato priorità all’apprendimento in presenza, durante la pandemia: «Siamo rimasti aperti. Con interruzioni minime, abbiamo preso alcune precauzioni, ma abbiamo deciso di dare valore all’esperienza di persona, all’esperienza reale in aula. Riconosciamo che l’apprendimento a distanza può avere una sua validità, ma non offre lo stesso coinvolgimento solido e personale che si ottiene in aula. Abbiamo creato un ambiente in cui gli studenti potessero davvero tornare e ricevere un’istruzione ricca, interpersonale e approfondita».
Queste decisioni, ha affermato, potrebbero aver contribuito alla scelta dell’università da parte dei nuovi studenti.
«Quando [le università cristiane] mantengono rigorosamente la loro posizione, possono sembrare estreme, ma per le persone è significativo. Chi vuole essere come Shadrach, Meshach e Abednego, come Daniele, come Ester, come gli uomini e le donne timorati di Dio, quando vedono l’atteggiamento biblico intransigente di queste università, lo trovano più interessante», ha detto Reid riferendosi a diversi personaggi biblici rimasti saldi nella loro fede. «Per loro, non si tratta più di “che scuola dovrei frequentare”, ma “voglio andare qui perché stanno facendo cose buone. Seguono la loro linea e so che il mio investimento economico si dimostrerà un… beneficio per me”».