Ciriani sulla manovra di Bilancio

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, immagine di repertorio
Photo: foto: ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, in una intervista alla “Stampa” si sofferma sulla Manovra, che domani alla Camera passerà con la fiducia: «Abbiamo fatto tutto il possibile per rispettare i tempi. Purtroppo da anni si arriva sempre a queste condizioni: non è la prima volta e temo non sarà l’ultima. Mi dispiace per la Camera, ma il Senato non è stato un passacarte e ha avuto modo di intervenire rivedendo, correggendo e modificando in maniera significativa la legge di Bilancio». Quasi mille emendamenti accantonati, Fd’I presenterà però diversi odg, tra cui uno per riaprire la sanatoria edilizia del 2003: «Il Piano Casa non è in discussione, non abbiamo nulla da dire su quello. Altro è la delega al governo per il Codice dell’edilizia e delle costruzioni che abbiamo approvato da poco in Com. Il provvedimento – aggiunge – interviene sull’enorme mole di arretrati legati a condoni e pratiche edilizie bloccate nei Comuni, ed è il contenitore in cui si può serenamente valutare di inserire anche una discussione sulla sanatoria». Sabato c’è stato l’ok alla riforma della Corte dei Conti: «Eviterei toni apocalittici e inviterei a ragionare e dialogare, come abbiamo sempre fatto anche con la Corte dei Conti. Non è un colpo di spugna sui reati contabili, ma un cambio di approccio sostenuto anche da sindaci di centrosinistra. Io che sono stato amministratore locale so di cosa parlo». Si passa quindi «da una logica punitiva e repressiva, in cui la Corte “bastona” amministratori a errori compiuti e danni fatti, a una logica di prevenzione e collaborazione, soprattutto verso i Comuni più piccoli che non hanno strutture amministrative adeguate».
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