Zelensky: la Russia punta sul terrore

Foto: Reuters
Durante il suo discorso alla quarta Conferenza internazionale per la ricostruzione dell’Ucraina a Roma, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato l’escalation degli attacchi russi: «La notte prima della scorsa sono stati lanciati 700 missili. Ieri sera invece ne sono stati lanciati 400», ha dichiarato, definendo gli attacchi «puro e semplice terrorismo». Zelensky ha sottolineato che Putin mira a «far soffrire e scappare» gli ucraini, distruggendo case, ospedali e scuole. E poi : «Un anno fa molti pensavano che la Russia volesse la pace attraverso il dialogo, e che il cessate il fuoco sarebbe stato possibile. Ma era tutta parte di un’attività di propaganda per far passare l’Ucraina per il Paese che non voleva la pace […] adesso è evidente a tutti che Putin ha respinto ogni proposta di pace che gli è stata presentata, e che continua a spargere altra violenza».
Il presidente ucraino ha chiesto infine con urgenza maggiori forniture per la difesa aerea e investimenti in sistemi avanzati dicendo: «Quando la Russia aumenta i propri attacchi, non possiamo permetterci una mancanza di fondi per la produzione di droni».
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