Il ministero della Difesa del Regno Unito ha scritto su X: «i droni stanno rivoluzionando la guerra. In Ucraina, sono essenziali per resistere all’assalto russo». In soli sei mesi, il Regno Unito ha fornito all’Ucraina oltre 85 mila droni militari: «Questi droni stanno aiutando l’Ucraina a colpire obiettivi, raccogliere informazioni e ostacolare le operazioni russe». Sostenuti da un investimento britannico di 600 milioni di sterline, i droni includono modelli a corto raggio FPV, vettori logistici e intercettori. Il Regno Unito e l’Ucraina hanno siglato un nuovo accordo industriale per la produzione di massa del drone intercettore Octopus, «progettato per abbattere i droni russi e proteggere i civili».
Il ministro della Difesa John Healey sta co-presiedendo oggi a Bruxelles il Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina, «insieme a oltre 50 nazioni, tra cui il ministro della Difesa degli Stati Uniti Pete Hegseth e il segretario generale della Nato Mark Rutte». Il dicastero ha dichiarato che il Paese prolungherà anche il suo contributo alla missione Eastern Sentry della Nato [un’operazione Nato per proteggere il territorio lungo il fianco orientale dalla Russia ndr] per tutto il 2025, «con caccia Typhoon a difesa dello spazio aereo polacco contro le incursioni di droni russi». L’Inghilterra co-guiderà poi con la Lettonia «la Coalizione per le capacità dei droni, con l’obiettivo di fornire all’Ucraina 35 mila nuovi sistemi intercettori nei prossimi mesi». Questo impegno, conclude il ministero, rientra nei 4 miliardi e 500 milioni di sterline di fondi stanziati dal Regno Unito per la difesa dell’Ucraina nel 2025. «La sicurezza europea inizia in Ucraina, e il Regno Unito sta intensificando il suo sostegno».