Trump invia l’ultimatum finale a Putin: o tregua per l’8 agosto o nuove sanzioni

di Redazione ETI/Andrew Thornebrooke
30 Luglio 2025 14:31 Aggiornato: 30 Luglio 2025 19:26

Donald Trump, ha annunciato che la Russia ha tempo fino all’8 agosto per accordarsi sul cessate il fuoco con l’Ucraina, pena l’imposizione di nuove sanzioni. Parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One il 29 luglio, il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato di essere disposto a concedere a Vladimir Putin «dieci giorni» , dopo i quali gli Stati Uniti procederanno con una nuova raffica di sanzioni e dazi. Trump per primo ha espresso dubbi sull’efficacia di questa sua decisione «perché Putin, con ogni probabilità, vuole continuare la guerra». Trump ha definito il conflitto tra Russia e Ucraina «una guerra disgustosa», sottolineando l’aumento delle vittime causate dai bombardamenti russi; il Cremlino, ha poi aggiunto, non ha ancora contattato la Casa Bianca in merito all’ultimatum. In precedenza, Trump aveva concesso alla Russia 50 giorni per fermare le ostilità, ma lunedì ha annunciato di aver abbreviato il termine a causa dei continui attacchi russi contro i centri urbani ucraini, compresa la capitale Kiev.

In risposta, il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha dichiarato martedì che Mosca ha «preso nota delle dichiarazioni del presidente Trump», secondo quanto riportato dalla stampa russa. Il ministro del Commercio americano Howard Lutnick, ha spiegato che le nuove misure economiche contro la Russia potrebbero includere sanzioni dirette o «dazi secondari», una strategia fortemente sostenuta dall’amministrazione Trump che consiste in dazi contro le importazioni da Paesi terzi che mantengono rapporti commerciali con la nazione da sanzionare; in questo caso, Cina e India – i principali partner commerciali della Russia – hanno continuato a commerciare anche dopo l’invasione del 2022, e potrebbero quindi subire dazi “trasversali” del 100%.


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