Video: Reuters
La Russia sta istituendo una zona cuscinetto lungo il confine con l’Ucraina. Lo ha dichiarato giovedì 22 maggio il presidente russo Vladimir Putin, durante una riunione in videocollegamento con alcuni funzionari del governo.
«Come ho già detto in precedenza, la decisione di creare una necessaria zona di sicurezza lungo i confini con l’Ucraina era già stata presa. Le nostre Forze Armate stanno portando avanti questo compito. I punti di fuoco nemici vengono neutralizzati. Il lavoro procede», ha affermato Putin.
Le dichiarazioni del presidente russo arrivano a pochi giorni dalla sua visita nella regione di Kursk e da una telefonata con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Durante il colloquio, avvenuto lunedì 19 maggio, i due leader hanno discusso delle prospettive per una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina.
Commentando la telefonata, Putin ha ringraziato Trump per il sostegno alla ripresa dei colloqui diretti tra Mosca e Kyiv, dopo l’incontro avvenuto la scorsa settimana in Turchia, il primo faccia a faccia tra le due parti dal marzo 2022. Il presidente russo ha aggiunto che Trump avrebbe riconosciuto l’impegno della Russia verso una soluzione pacifica, sottolineando però che la vera sfida resta capire come raggiungere concretamente questo obiettivo.
Dopo il colloquio con Trump, Putin ha dichiarato che Mosca è pronta a lavorare con l’Ucraina a un memorandum per un futuro accordo di pace, sostenendo che gli sforzi per porre fine alla guerra — iniziata con l’invasione russa su larga scala nel febbraio 2022 — stanno seguendo una direzione positiva.
Dal canto suo, Trump ha affermato di aver fatto progressi nella conversazione con Putin e di aver parlato anche con i leader della maggior parte delle nazioni europee, oltre che con le autorità ucraine.
Tuttavia, secondo un recente articolo del Wall Street Journal, il presidente statunitense avrebbe riferito ai leader europei che Putin non avrebbe reale intenzione di porre fine al conflitto. Il Cremlino ha smentito..
