Una corte turca ha ordinato a Facebook di eliminare un numero di pagine ritenute offensive nei confronti del profeta Maometto.
La corte ha anche avvertito Facebook che qualora non eseguirà l’ordine, il social network verrà bloccato nel Paese. La società di Zuckerberg deve ancora rispondere sebbene già nel passato avesse adottato un atteggiamento ambivalente.
Nonostante abbia preso pubblicamente una solida posizione in favore della libertà di parola, Facebook non può fare a meno di attenersi alle leggi locali la maggior parte delle volte, anche quando tali leggi sono contro la posizione del social network. La società stessa ha affermato di aver osservato ed eliminato quasi 1900 ‘porzioni di contenuto’.
In fin dei conti Facebook è pur sempre una società e farsi espellere da larghe fasce del mondo non rappresenta in nessun modo una strategia a lungo termine.
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Foto di Facebook fornita da Shutterstock.
