Trump ‘ultimo dei repubblicani’, ma la Clinton rimane avanti

Nel giorno in cui Donald Trump si consolida come più che probabile candidato repubblicano, un sondaggio Cnn/Orc lo mette alle spalle di Hillary Clinton con un distacco in doppia cifra: la Clinton al 54 per cento, Trump al 41, un distacco del 13 per cento. 

È il maggior vantaggio della Clinton da luglio 2015.

Ma quando si guarda al cosiddetto ‘indice di approvazione’ [‘favorability’, una sorta di ‘indice di gradimento’ usato dai media negli Stati Uniti per indicare un generico ‘tasso di approvazione’ che un candidato riscuote presso l’elettorato, ndt], i due contendenti sono entrambi in negativo: la Clinton ha un indice di approvazione del 48 per cento e di disapprovazione del 49, mentre Trump raccoglie il 39 per cento di approvazione e il 57 di disapprovazione.

Dal sondaggio Cnn/Orc, la ‘disapprovazione’ nei confronti di Trump risulterebbe quindi calata, rispetto al 60 per cento dei precedenti sondaggi. 
Ma secondo Real Clear Politics [un importante sito aggregatore di sondaggi e notizie politiche generalmente considerato di tendenze conservatrici, ndt], Trump mantiene un tasso di disapprovazione del 65 per cento.

Tornando all’ultimo sondaggio Cnn/Orc, effettuato via telefono dal 28 aprile al primo maggio interrogando 1.001 americani, la Clinton risulta in vantaggio su temi come cambiamento climatico, politica estera, istruzione, sanità, sperequazione dei redditi, immigrazione e terrorismo.
Trump risulta invece in testa sul tema dell’economia (50 per cento contro il 45 della Clinton), che il sondaggio indica come problema principale dell’America: il 46 per cento degli intervistati lo definisce «estremamente importante» e il 42 «molto importante».

Una domanda sul gradimento, chiedeva poi all’elettore se fosse favorevole a un candidato sulla base dell’effettivo valore di quest’ultimo o perché considerasse l’altro un’alternativa peggiore.
Gli elettori favorevoli alla Clinton hanno risposto per il 48 per cento che la voteranno perché credono in lei, mentre il 51 per un rifiuto nei confronti di Trump. 
Dal lato di Trump, il 57 per cento lo voterà perché non vuole un altro Clinton alla Casa Bianca, mentre il 43 per cento lo voterà perché effettivamente crede in lui.

Un’altra domanda di analisi sull’approvazione generale, era quanto il governo di Washington in questo momento rappresenti il punto di vista dell’intervistato: il 41 per cento ha risposto «per niente», il 35 «non molto».

Hillary Clinton e Donald Trump sono i più probabili candidati dei rispettivi partiti: la Clinton ha a suo favore un totale di 2.202 delegati (per ottenere al nomination alla Casa Bianca gliene servono 2.382); Trump ha 1.047 dei 1237 delegati necessari. Anche se, con Ted Cruz e John Kasich entrambi fuori dai giochi, la sua nomination è quasi certa.

 

Articolo in inglese: Donald Trump Trails Hillary Clinton by Double-Digits in National Poll

 

 
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