Sempre più voci chiedono il ban di TikTok dopo che una lettera di Bin Laden all’America diventa virale

Un legislatore repubblicano ha suggerito agli Stati Uniti di vietare l’applicazione di social media TikTok dopo che alcuni video hanno mostrato persone che simpatizzavano per una lettera scritta dal leader terrorista – defunto – Osama bin Laden, nel corso del conflitto tra Israele e Hamas.

Il leader di al-Qaeda aveva inviato una lettera agli Stati Uniti nel 2002, mesi dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 che hanno dato il via alla guerra degli Stati Uniti contro il gruppo terroristico islamico. In essa menzionava in particolare il sostegno di lunga data degli Stati Uniti a Israele, il che ha suscitato le lodi degli utenti di TikTok in video ampiamente condivisi, con almeno una persona che ha affermato che la lettera di bin Laden «era giusta».

In un video con circa 1 milione di visualizzazioni, un utente di TikTok ha affermato che «tutto ciò che abbiamo imparato sul Medio Oriente, sull’11 settembre e sul ‘terrorismo’ era una bugia». Tuttavia, alcuni nei social media hanno criticato la tendenza, affermando che Al-Qaeda e Bin Laden sono stati, in parte, responsabili della morte di 3.000 americani durante gli attacchi terroristici del 2001.

Il deputato Mike Gallagher (R-Wis.) ha detto che coloro che lodano la lettera di bin Laden «sono, ovviamente, dei grandissimi idioti».

«Ho appena guardato il filmato che l’ambasciata israeliana ha compilato sull’attacco del 7 ottobre. È orribile», ha dichiarato al Washington Examiner. «Si vedono jihadisti salafiti, Hamas in questo caso, ma anche Al Qaeda era un’organizzazione jihadista salafita, uccidere bambini, decapitare civili innocenti con zappe da giardino. Queste immagini sono molto inquietanti e mostrano il vero volto del male».

Il legislatore repubblicano ha aggiunto che l’incidente è «un’ulteriore prova del fatto che dobbiamo vietare TikTok o forzarne la vendita prima che […] il Partito Comunista Cinese metta sotto scacco il mondo libero controllando la piattaforma mediatica dominante in America che può diffondere queste pericolose e disgustose assurdità. È tempo di un divieto o di una vendita forzata prima che sia troppo tardi». L’autore si riferiva al fatto che ByteDance, la società proprietaria di TikTok, avrebbe stretti legami con il Pcc al potere in Cina.

Il deputato Josh Gottheimer (D-N.J.) ha dichiarato al New York Post che i video mostrano «come TikTok, di proprietà cinese, stia spingendo la propaganda pro-terrorismo per influenzare gli americani», aggiungendo che «TikTok deve essere vietato o venduto a una società americana».

La lettera di bin Laden, presente sul sito web del quotidiano di sinistra The Guardian fin dai primi anni 2000, incolpa Israele di aver provocato il mondo musulmano a commettere attacchi terroristici contro l’Occidente. La lettera sostiene inoltre che il popolo americano, votando, ha «affermato il proprio sostegno all’oppressione israeliana dei palestinesi», tra le altre dichiarazioni.

Nel corso degli anni, ci sono stati appelli e tentativi di vietare TikTok o di costringere ByteDance a vendere l’applicazione, citando la sua vicinanza al Pcc e il dubbio che l’applicazione possa essere usata per diffondere la propaganda ai giovani americani. Il Nepal ha recentemente vietato TikTok, a causa di quello che i funzionari hanno descritto come un disturbo all’«armonia sociale» nel Paese himalayano che confina con la Cina comunista. Anche altri Paesi, come l’India, hanno bloccato l’applicazione.

Questa settimana, quando la lettera è diventata di nuovo virale su diverse piattaforme, The Guardian ha cancellato la pagina dal suo sito web. Il giornale britannico ha affermato che la lettera mancava di «un contesto completo» e ha indirizzato i lettori, invece, a un articolo di notizie che la «contestualizzava originariamente».

Nel maggio 2011, il leader di Al-Qaeda è stato ucciso durante un’incursione delle operazioni speciali statunitensi nel suo complesso in Pakistan.

Un portavoce di TikTok ha dichiarato agli organi di stampa che i video che promuovono la lettera di bin Laden violano le sue regole sul sostegno a «qualsiasi forma di terrorismo».

«Stiamo rimuovendo in modo proattivo e aggressivo questo contenuto e stiamo indagando su come sia arrivato sulla nostra piattaforma. Il numero di [questo tipo di, ndr] video su TikTok è esiguo e le notizie che parlano di trend sulla nostra piattaforma sono inesatte», ha dichiarato il portavoce. «Questo non è un fenomeno esclusivo di TikTok ed è apparso su più piattaforme e sui media».

Il logo di TikTok su un iPhone a Londra il 28 febbraio 2023. (Dan Kitwood/Getty Images)
Il logo di TikTok su un iPhone a Londra il 28 febbraio 2023. (Dan Kitwood/Getty Images)

Secondo un articolo di Statista, circa il 33.7% degli utenti di TikTok negli Stati Uniti ha un’età compresa tra i 19 e i 25 anni, mentre gli utenti di 18 anni e più giovani rappresentano circa il 20%. L’articolo ha evidenziato che gli utenti di età superiore ai 46 anni rappresentano solo il 4% della comunità della piattaforma, mentre gli altri sono più giovani.

Charlie Winter, ricercatore di jihadisti presso la piattaforma di intelligence ExTrac, ha dichiarato giovedì al Washington Post che la lettera è «una sorta di testo dottrinale fondamentale» per i gruppi terroristici di Al-Qaeda e Isis. Ha aggiunto che la lettera contiene «un linguaggio palese che invita chiaramente ad atti di genocidio, invita o giustifica chiaramente atti indiscriminati di violenza contro i civili, giustifica chiaramente l’uccisione di non combattenti in qualsiasi nazione che sia democratica e stia combattendo contro uno Stato a maggioranza musulmana».

«Non è la lettera che sta diventando virale. È una lettura selettiva di parti della lettera che sta diventando virale», ha aggiunto al giornale. «E non so se è perché le persone non la leggono davvero o se, quando la leggono, leggono le parti che vogliono vedere o se, insomma, le parti che vogliono vedere penetrano».

 

Articolo inglese: Growing Calls to Ban TikTok After Osama Bin Laden Letter to America Goes Viral

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