Quando si è fuori con gli amici, ordinare prima rende il cibo più gustoso. «In questo modo si ordina ciò che si vuole istintivamente, e quindi si godrà di più ciò che si è ordinato» questo è quanto affermato dal dottor Charles Spencer, un professore della Università di Oxford che ha studiato i pasti approfonditamente.
Spencer è l’ideatore di una nuova scienza chiamata gastrofisica, che si concentra sulla vasta gamma di influenze multisensoriali che entrano in gioco mentre mangiamo.
In un’intervista al The Daily Mail il dottore ha riferito che «I grandi chef servono cibo a mente e palato quasi in egual modo, o almeno dovrebbero».
Recentemente Spencer ha pubblicato un libro intitolato The Perfect Meal, qui cita numerosi studi come quello in cui, ai 3000 partecipanti venne dato un bicchiere di vino e poste delle domande sul suo gusto e su quanto lo avessero gradito. Dopodiché vennero cambiate le luci e la musica, e venne distribuito un altro bicchiere. Questo, a insaputa dei partecipanti, conteneva lo stesso tipo di vino. Vennero poi poste le stesse domande ma le risposte cambiarono del 20 percento.
Un’altra scoperta interessante è che mangiare da un piatto rosso aiuterebbe le persone a perdere peso perché «il piatto rosso dà al cibo meno contrasto rendendolo meno appetibile».
D’altronde però mangiare mentre si guarda la televisione porterebbe le persone a mettere su peso in quanto «Il cervello sarà talmente impegnato a guardare la televisione che non si accorgerà dei segnali che indicano che si è mangiato abbastanza».
Un altro modo per perdere peso? Mangiare da soli, infatti in media le persone mangiano il 35 percento in più quando mangiano insieme a un’altra persona e il 75 percento di più se si mangia con tre commensali.
Spencer è venuto a conoscenza di altre grandi scoperte, ad esempio afferma che più le posate saranno pesanti più il cibo sarà costoso perché le persone associano tutto ciò a un pasto raffinato.
