India, Cina e Usa si preparano alla guerra nello spazio

Alcune immagini satellitari hanno rivelato l’esistenza in Cina di una base segreta dotata di armamenti anti-satellite e impianti per la sperimentazione di armi a impulsi elettromagnetici. La notizia sta facendo il giro del web, anche perché recentemente il regime cinese ha esortato alla pace nello spazio e criticato l’India per il suo programma di armi spaziali.

La scoperta è stata fatta dal colonnello indiano in pensione Vinayak Bhat, specializzato nelle analisi delle immagini satellitari del territorio cinese. In un articolo sul The Print, un quotidiano online indiano, il colonnello ha mostrato come il Partito Comunista Cinese (Pcc) possieda parecchie strutture di questo genere, anche in Tibet e nello Xinjiang.

Secondo Bhat, queste strutture sono dotate di strumentazioni di monitoraggio; inoltre le armi laser anti-satellite, che si trovano all’interno di edifici con tetti scorrevoli, potrebbero essere utilizzate per vari scopi, come ‘accecare’ o distruggere i satelliti.

Le strutture dedicate alle armi elettromagnetiche sembrano invece ancora nella fase di sperimentazione e comprendono infatti alcune riproduzioni di infrastrutture elettriche per simulare un attacco. In una delle immagini appare anche quello che sembra essere un generatore di impulsi elettromagnetici mobile.

Queste immagini sono state diffuse poco dopo che, il 27 marzo, l’India ha testato un missile anti-satellite distruggendo un suo proprio satellite spia, i cui rottami si sono sparsi in giro per l’orbita terrestre.
In seguito al recente test, il Pcc ha tentato di interpretare il ruolo del pacificatore. Infatti, secondo il Times of India, il portavoce del ministro degli Esteri cinese Hong Lei ha dichiarato in conferenza stampa che «lo spazio è condiviso dall’intera umanità. Ogni Paese ha il diritto di esplorare e utilizzare pacificamente lo spazio».

Il realtà negli ultimi anni il Pcc ha condotto programmi militari spaziali molto aggressivi: ha testato la sua prima arma anti-satellite nel maggio 2005, e scioccato la comunità spaziale nel 2007 quando ha usato un missile per distruggere il suo satellite meteorologico Feng Yun 1-C, diffondendo di conseguenza oltre 3 mila frammenti nell’orbita terrestre bassa.
Da allora il Pcc ha continuato a testare le sue armi anti-satellite, e le strutture segrete di armamenti laser rivelate dalle immagini satellitari sono solo una piccola parte del quadro generale.

Nella sua relazione annuale al Parlamento americano per il 2015, la Commissione di Valutazione Usa-Cina per l’Economia e la Sicurezza ha avvertito che «le recenti attività spaziali della Cina indicano che sta implementando sistemi anti-satellite co-orbitali per colpire i dispositivi spaziali degli Stati Uniti».

Da un punto di vista militare, lo spazio è considerato il punto di vantaggio più importante. Infatti, le armi posizionate nell’orbita potrebbero colpire i missili sulla terra durante il lancio, e si possono far esplodere armi nucleari nell’orbita con devastanti effetti elettromagnetici; sempre nell’orbita, è possibile distruggere i satelliti cruciali per le comunicazioni militari e per dirigere i missili.

Nell’ambito dei programmi di guerra non convenzionale del Pcc, pensati per distruggere gli anelli deboli dell’esercito statunitense, le armi di questo genere sono considerate molto preziose. Infatti, la dottrina militare del Pcc, così come i cosiddetti programmi ‘Mazza dell’assassino’ o ‘Asso nella manica’, descrivono esplicitamente questo genere di armi.

Nel 2014, il generale cinese in pensione Wang Hongguang ha minacciato gli Stati Uniti citando proprio queste armi, in un articolo del quotidiano statale del Pcc Global Times: Wang aveva dichiarato che il Pcc avrebbe potuto utilizzare tali armi all’improvviso, e ha consigliato agli americani di mettere da parte «orgoglio e arroganza» per «non essere calpestati sotto i nostri piedi».

Le informazioni pubbliche sulle armi della ‘Mazza dell’assassino’ del Pcc sono scarse, ma un rapporto del 2011 del National Ground Intelligence Center americano ha affermato: «Queste moderne armi dell’Asso nella manica e della Mazza dell’assassino permetteranno alle forze cinesi, dotate di scarsa tecnologia, di prevalere sulle forze altamente tecnologiche degli Stati Uniti in un conflitto localizzato».

Secondo un recente rapporto stilato dal Government Accountability Office il 3 aprile, ad oggi poco è cambiato. Il documento afferma che «Cina e Russia, in particolare, stanno sviluppando un’ampia gamma di mezzi per sfruttare le debolezze degli Stati Uniti nel settore spaziale e lanciare una sfida alla posizione degli Stati Uniti nello Spazio».

È in questo contesto che il 26 marzo il presidente americano Donald Trump ha firmato un decreto per rinforzare le infrastrutture critiche degli Stati Uniti e proteggerle da eventuali attacchi ad impulsi elettromagnetici. Ed è sempre in questo contesto che Trump sta insistendo sull’istituzione del dipartimento militare delle Forze Spaziali.

 

Articolo in inglese: As China Talks Peace in Space, Researcher Shows Secret Chinese Anti-Satellite, EMP Bases

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