Il Tempo ordina alla Vecchiaia di distruggere la Bellezza

Le arti tradizionali come viaggio interiore nelle nostre anime Di Eric Bess

L’autore dell’articolo, Eric Bess, è un pittore ed è un candidato al dottorato presso l’Istituto di Studi Dottorali nelle Arti Visive (IDSVA).

 

I social media sono un fenomeno così nuovo. Tutto ha i suoi pro e i suoi contro, ma non sappiamo ancora quali saranno le conseguenze del suo uso eccessivo.

I social media possano gonfiare il nostro senso di vanità. Si possono aggiornare i follower sui propri successi e postare foto alterate per ottenere dei ‘Mi piace’ o ci si può lamentare delle difficoltà per ottenere compassione. Si può discutere di politica con degli sconosciuti, e i social media concedono una distanza dal conflitto stesso sufficiente per sentirsi sicuri delle proprie opinioni.

I social media sono diventati il modo in cui ci si può abbellire esteriormente di fronte agli altri, ma questo impedisce di considerare cosa significa essere veramente belli, cioè possedere la bellezza interiormente. Recentemente mi sono imbattuto in un dipinto di Pompeo Batoni intitolato Il tempo ordina alla vecchiaia di distruggere la bellezza che mi ha fatto pensare alla natura divina della vera bellezza.

Il Tempo ordina alla Vecchiaia di distruggere la Bellezza, di Pompeo Batoni; 1746 circa, olio su tela, National Gallery, Londra. (Pubblico dominio)

La Bellezza di Batoni

In Il Tempo ordina alla Vecchiaia di distruggere la Bellezza Batoni ha dipinto tre figure in un ambiente naturale. Il personaggio principale è la Bellezza. Sta in piedi a sinistra nella composizione e tiene il suo vestito rosa vibrante in una mano. La morbidezza della sua giovinezza contrasta con la durezza della parete di roccia dietro di lei.

È offesa dal Tempo, che è raffigurato come un uomo anziano seminudo con ali d’angelo. Il Tempo si siede su una roccia, indica la Bellezza con una mano e tiene una clessidra con l’altra. Con la mano che indica, il Tempo ordina alla Vecchiaia, rappresentata come una donna anziana anch’essa seduta su una roccia, di alterare il volto giovane della Bellezza.

In contrasto con la Bellezza, l’abbigliamento della Vecchiaia non è affatto colorato, ma è di una tonalità di terra marroncina e spenta. La pelle rugosa delle sue mani e del suo viso contrasta con la morbida lucentezza della pelle della Bellezza. Le due hanno anche diverse tonalità di pelle: la pelle della Bellezza ha ancora il bianco splendore alabastrino della giovinezza, mentre la pelle della Vecchiaia è stata scurita e invecchiata dagli anni. La Vecchiaia raggiunge il viso della Bellezza che cerca di allontanarsi.

Un dettaglio de Il Tempo ordina alla Vecchiaia di distruggere la Bellezza,  di Pompeo Batoni; 1746 circa, olio su tela, National Gallery di Londra. (Pubblico dominio)

Trovare la vera bellezza all’interno

Quale saggezza ci fornisce oggi il dipinto di Batoni? In superficie, il significato può sembrare abbastanza evidente: la bellezza svanisce. La parete di roccia dietro le figure spazia da sinistra a destra e conduce il nostro occhio dalla Bellezza alla Vecchiaia. Il modo in cui l’ambiente naturale è composto suggerisce che sia la Via della natura quella per cui la bellezza giovanile svanisce nella vecchiaia. Tuttavia, vediamo un po’ se possiamo scoprire un’interpretazione più sfumata del dipinto usando gli elementi della composizione.

Cominciamo con il Tempo: il Tempo è l’unico personaggio che è raffigurato con ali d’angelo, il che suggerisce che il tempo è divino. Una veste blu lo copre debolmente, e il blu è un colore strettamente associato al cielo. Dato che è divino, possiamo presumere che il Tempo sia in grado di alterare il corso delle cose sulla terra.

Il Tempo tiene una clessidra in una mano, che rappresenta il flusso costante e il cambiamento. In altre parole, il Tempo è strettamente legato al destino, che in questo caso è orchestrato dal Cielo. Quella clessidra è anche un avvertimento per tutti coloro che la vedono. Suggerisce che «il tuo tempo è limitato» e chiede: «Stai facendo il miglior uso del tuo destino?»

Particolare de Il Tempo ordina alla Vecchiaia di distruggere la Bellezza,  di Pompeo Batoni; 1746 circa, olio su tela, National Gallery di Londra. (Pubblico dominio)

Inoltre, il Tempo è l’unico personaggio che viene rappresentato quasi senza vestiti, il che suggerisce qualcosa di specifico sulla natura del tempo. Il tempo scopre sempre la nuda verità. I nostri destini sono i modi in cui le nostre storie si svolgono, e se il Tempo è divino, allora i modi in cui le nostre storie si svolgono devono avere ragioni divine. Forse indica la Bellezza per rivelare una verità divina su di lei e sul suo destino?

Il Tempo e la Vecchiaia sono entrambi seduti sulle rocce mentre la Bellezza è in piedi e rivolta verso lo spettatore. Il Tempo indica la Bellezza mentre la Vecchiaia raggiunge il suo volto ma perché la Bellezza è in piedi mentre gli altri sono seduti? La Bellezza è anche l’unica che si mostra completamente allo spettatore. Batoni sta forse suggerendo che la Bellezza può portare alla vanità, cioè a mettersi in mostra? È per questo che è posizionata più in alto delle altre figure?

Se il Tempo è una figura divina, allora non deve ordinare alla Vecchiaia di distruggere la Bellezza con intento maligno. Deve invece ricordare alla Bellezza di non sprecare il suo tempo per elevarsi al di sopra degli altri con la sua vanità.

Per me, il suo scopo più vero riguardo al suo destino è quello di elevare, cioè di abbellire il Divino. In questo modo, può sviluppare un senso di bellezza che non può essere distrutto dalla vecchiaia o dal tempo. Può sviluppare un senso di bellezza che è Divino, eterno.

Voi cosa vedete in questo dipinto? In quest’epoca di social media, come possiamo considerare la bellezza che non svanisce ma cresce con il tempo?

 

Hai mai visto un’opera d’arte che pensavi fosse bella ma non avevi idea di cosa significasse? Nella nostra serie ‘Le arti tradizionali come viaggio interiore nelle nostre anime’, interpretiamo le arti visive classiche in modo che possono essere moralmente significative per noi oggi. Cerchiamo di avvicinarci ad ogni opera d’arte per vedere come le nostre creazioni storiche possano ispirare dentro di noi la nostra innata bontà.

Articolo in inglese  A Beauty That Grows With Time: ‘Time Orders Old Age to Destroy Beauty’

 
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