Guerra dazi, il colpo basso della Cina a Trump

Il 18 settembre il presidente americano Donald Trump ha minacciato rappresaglie contro Pechino, accusata di aver preso di mira agricoltori e operai americani nella guerra commerciale, allo scopo di influenzare le elezioni.
Trump ha elaborato le sue accuse in un paio di tweet pubblicati mentre entrambe le parti annunciavano nuovi dazi nell’ambito del crescente conflitto.

La guerra dei dazi

Martedi, Pechino ha dichiarato che reagirà imponendo dazi su una serie di prodotti americani, che valgono complessivamente 60 miliardi di dollari. La decisione è arrivata dopo che, il 17 settembre, il presidente americano aveva annunciato una nuova imposta del 10 per cento su 200 miliardi di dollari di merci importate dalla Cina.

Ma secondo The Donald, la Cina sta tentando di usare il commercio per indebolire lui e i suoi sostenitori in vista delle elezioni di metà mandato (che riguardano il parlamento) previste per il 6 novembre dell’anno corrente.
Effettivamente, quest’accusa trova riscontro anche in uno strano cartone animato che Pechino aveva diffuso in lingua inglese, in cui un seme di soia parlante discute dell’importanza del commercio: il filmato sottolineava che nove tra i dieci Stati americani in cui si producono grandi quantitativi di soia hanno votato per Trump alle elezioni presidenziali del 2016. Alla fine, il seme di soia concludeva il suo discorso chiedendosi: «Gli elettori continueranno o no, a sostenere Trump e i repubblicani, dopo i danni ai propri portafogli?»

Trump ha scritto su Twitter: «La Cina ha dichiarato apertamente che sta tentando attivamente di influenzare e manipolare le nostre elezioni tramite gli attacchi ai nostri contadini, allevatori e operai per via della loro lealtà nei miei confronti».
E ha aggiunto: «Ci saranno grandi e veloci rappresaglie economiche nei confronti della Cina qualora i nostri contadini, allevatori e industriali venissero presi di mira!»

È infatti molto evidente come Trump abbia vinto la corsa alle elezioni presidenziali del 2016 grazie al forte sostegno di contadini e operai.

 

Articolo in inglese: Trump Accuses China of Using Trade to Target Election, Threatens Retaliation

 
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