Expo: si comincia, tra eccellenze italiane, proteste, e attacchi di Anonymous

Dopo la serata di inaugurazione dell’Expo ieri 30 aprile sera, oggi l’esposizione universale ha aperto i suoi cancelli al pubblico, dando il via – tra difficoltà tecniche e proteste – ad un evento che avrà di certo un effetto – si spera positivo – sul nostro Paese.

«Siamo in un cambio d’epoca», ha commentato il presidente della Repubblica Sergio Matterella, in una intervista al Corriere.

«La crisi ha prodotto ferite sociali, ha inciso sul nostro modo di vivere, ha modificato lo sguardo dei cittadini verso le istituzioni, la politica, il domani. Da questo ciclo, ormai quasi decennale, uscirà un mondo diverso da quello di prima… La grande questione che abbiamo davanti è se i popoli saranno ancora protagonisti del loro destino. Se saremo capaci di legare sviluppo e cooperazione, modernità e cultura, solidarietà e competizione. O, invece, se dovremo sottostare a poteri impersonali e a mercati senza regole».

La serata d’apertura del 30 aprile ha mostrato una delle più alte eccellenze dell’Italia: il canto lirico. Andrea Bocelli si è esibito più volte, assieme ad artisti anche stranieri, in arie classiche.

A condurre la serata principalmente Paolo Bonolis, con l’ausilio di Antonella Clerici: due figure popolari per animare la serata.

Nella serata sono stati presentati anche vari padiglioni delle Nazioni e si sono esibiti artisti tra cui il cinese Lang Lang, in passato oggetto di polemiche per aver suonato una canzone di propaganda anti-americana durante un incontro di Stato Cina-Usa (2011).

Numerosi i pericoli relativi a proteste di ogni genere. Stamattina la vendita dei biglietti per l’Expo su internet è stata messa in pericolo da Anonymous, ma il problema è stato risolto.

 

 
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