Banda larga, Enel meglio di Telecom per il Governo Renzi

Il Governo Renzi predilige Enel a Telecom per portare la banda larga nelle case degli Italiani. L’azienda di energia elettrica e gas sarà al centro di un progetto della durata di tre anni, il più grande mai realizzato nel nostro Paese. 

L’obiettivo del Governo è quello di portare sotto il controllo pubblico le grandi reti infrastrutturali delle telecomunicazioni, cominciando dalla banda ultralarga, come riportato da Repubblica. Uno stanziamento di 6,5 miliardi per un totale di cinque anni. Il termine stabilito è quello di fine di maggio per l’esecutivo, affinché presenti le modalità di riqualificazione degli incentivi per costruire la nuova rete. 

Matteo Renzi, ha commentato su Twitter che «La banda ultralarge è obiettivo strategico. Non tocca a governo fare piani industriali. Ma porteremo il futuro presto e ovunque #lavoltabuona».

Adnkronos riporta quanto riferito dal presidente dell’Enel, Patrizia Greco, che sulle indiscrezioni per restituire il controllo pubblico alle grandi reti infrastrutturali ha commentato che «A prescindere da Enel credo che la banda larga sia un obiettivo strategico per questo Paese». Afferma inoltre che in Enel «Noi facciamo il nostro mestiere. Lo facciamo oggi e lo faremo domani. L’energia è il nostro mestiere e questo faremo. Certo è chiaro che le infrastrutture devono evolvere, anche nel mondo dell’energia», riporta Adnkronos.

Secondo il sito web Business magazine Enel può contare su una rete capillare di punti e quindi si impegnerà a portare avanti il progetto in tempi brevi, della durata di tre anni per ‘cablare tutta l’Italia’. La possibilità della ‘posa aerea’ dei cavi di fibra ottica, cioè utilizzando la rete elettrica di Enel, renderebbe molto veloce l’esecuzione del progetto vero e proprio, cosa che non era fattibile con la vecchia rete di rame. 

Sempre secondo business magazine, Enel ha intenzione di effettuare solo la stesura dei cavi, mentre non ha intenzione di alterare il mercato degli operatori di rete. 

Dal sito dell’ookla è possibile avere tutte le informazioni riguardanti la velocità di navigazione in tutti i Paesi del Mondo. Renzi ha detto ai giornalisti, durante la presentazione del libro di Barbieri e Giavazzi sulla corruzione,  che «oggi la grande opera infrastrutturale di cui si ha bisogno come il pane è la banda larga».  La copertura della rete italiana, come riportato dai dati ookla, è tra i Paesi in cui la velocità rimane tra le più basse al Mondo. Uno degli obiettivi comunitari è quello di portare almeno i 100 Mbps a metà della popolazione entro il 2020, piano per rispettare il 50 per cento imposto dalla Ue.  

Immagine concessa da shutterstock 

 

 

 

 
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