Come lo Spettro del Comunismo controlla il nostro mondo: Introduzione

Lo Spettro del Comunismo non è scomparso con la disintegrazione del Partito comunista nell'Europa dell'Est

Lista dei capitoli


The Epoch Times sta pubblicando la traduzione del libro Come lo Spettro del Comunismo controlla il nostro mondo, dagli autori del libro Nove commentari sul Partito comunista.


Indice dei contenuti

1. Il Comunismo è uno Spettro creato per distruggere l’Umanità

2. Principali metodi e risorse usati dallo Spettro

3. L’origine demoniaca del comunismo

4. Una comprensione metafisica dello Spettro

5. Le diverse facce del Male

6. Il Socialismo come introduzione al Comunismo

7. La visione romantica di un paradiso comunista in Terra

8. Come lo Spettro ha distrutto cultura e moralità

9. Tornare al divino e alla tradizione per sfuggire dalla trappola dello Spettro


Il crollo dell’Unione Sovietica, e dei suoi Stati satellite dell’Europa dell’Est, ha segnato la fine della cinquantennale Guerra Fredda tra le due fazioni capitalista e comunista. È naturale, quindi, che sia nato un certo ottimismo, fondato su una convinzione generalizzata che il comunismo sia ormai un retaggio del passato.

Tuttavia, la triste verità è che una sorta di camaleontica ideologia comunista è fortemente radicata in tutto il mondo. Esistono Paesi dichiaratamente comunisti come Cina, Corea del Nord, Cuba e Vietnam; mentre nei Paesi dell’ex Unione Sovietica (URSS) e le nazioni dell’Est Europa gli elementi del comunismo esercitano ancora una forte influenza. Gli Stati africani e sudamericani, inoltre, perseguono modelli socialisti, brandendo lo stendardo della democrazia e del repubblicanesimo; il resto dell’Europa occidentale e le nazioni nordamericane sono inconsapevoli portatrici di profonde influenze comuniste.

I regimi comunisti producono guerra, fame, massacri e tirannia. Questo è, di per sé, già abbastanza terrificante, ma i danni che il comunismo porta vanno ben oltre: il nemico a cui il comunismo dichiara guerra è l’Umanità stessa. L’Umanità con i suoi valori e la dignità della vita stessa. Nel corso di un secolo, il Comunismo ha costituito delle vaste dittature in Unione Sovietica e in Cina, ha causato direttamente la morte di oltre 100 milioni di esseri umani, ha schiavizzato miliardi di persone e ha portato il mondo sull’orlo di una guerra nucleare e al limite dell’autodistruzione. Tuttavia, quello che vi è di ben più pericoloso nel Comunismo sono le sue estese, nascoste, deliberate e volontarie azioni dirette alla distruzione dell’istituzione della famiglia, all’istigazione di disordini sociali e all’attacco della moralità umana, con effetti disastrosi per le fondamenta stesse della civiltà umana.

È evidente che il comunismo sia diverso da ogni altro sistema politico della Storia. Di fronte a un quadro simile è naturale chiedersi quali siano la vera natura del Comunismo e il suo scopo finale, per quale motivo abbia tanto in odio l’Umanità e, in ultimo, quale sia la via di uscita per non cadere nella sua trappola.

1. Il Comunismo è uno Spettro creato per distruggere l’Umanità

Karl Marx, nel Manifesto del partito comunista, scrive: «Uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro del comunismo». Marx non usa il termine “spettro” per capriccio. Il comunismo non deve essere inteso come un movimento ideologico o una dottrina politica e nemmeno come un tentativo fallimentare di creare un sistema sociale.

Lo Spettro deve piuttosto essere riconosciuto come un’entità vera e propria: un essere infernale, la cui natura è costituita da odio, degenerazione e altri elementi cosmici negativi.

Dopo la Guerra Fredda, non solo il veleno del Comunismo ha continuato a danneggiare gli ex Paesi comunisti ma si è diffuso in ogni parte del mondo. L’infiltrazione ideologica del Comunismo ha permesso allo Spettro di influenzare la società umana su scala globale, al punto che milioni e milioni di persone hanno perso la loro abilità di discernere il giusto dallo sbagliato, il Bene dal Male. La cospirazione dello Spettro è quasi stata portata a termine.

2. Principali metodi e risorse usati dallo Spettro

L’Umanità è stata creata da Dio e la compassione divina le ha costantemente offerto protezione. Il Male è a conoscenza di questo aspetto: per far sì che Dio non si prenda più cura dell’Umanità, lo Spettro del comunismo mira a recidere la connessione fra gli esseri umani e Dio, corrompendo il livello morale dell’Umanità. Il metodo che lo Spettro ha usato per raggiungere questo scopo è stato quello di sovvertire il sistema di valori morali, etici e culturali trasmessi dal divino all’Umanità. Gli umani vengono spinti verso un livello di degenerazione morale tale da rendere impossibile la loro salvezza

Il Bene e il Male (identificati in Dio e Satana nella tradizione giudaico-cristiana occidentale) risiedono nel cuore di ogni individuo, per cui ognuno ha la possibilità di elevarsi attraverso la coltivazione della moralità, così come di affondare nella decadenza morale: chi crede in Dio sa che gli sforzi per avere sia pensieri che condotta improntati alla rettitudine, possono essere rafforzati da Dio stesso, in questo modo possono verificarsi quelli che consideriamo miracoli. Dio sostiene gli uomini nell’elevare il livello della propria moralità, dando loro modo di diventare persone moralmente nobili e di ritornare infine in Paradiso.

Al contrario, una persona caratterizzata da un basso livello di moralità è un essere pieno di egoismo, di desideri, avidità, ignoranza e arroganza (la hybris dell’antica cultura greca). Simili pensieri e comportamenti malvagi non vengono riconosciuti da Dio; al contrario i demoni li apprezzano e li amplificano, intensificando egoismo e malvagità, manipolano le persone per far commettere loro sempre più errori (peccati), così che arrivino a creare per sé stesse grandi quantità di karma, allo stesso tempo accelerando il declino morale nel suo complesso. In tal caso quello che attende l’Umanità è l’inferno.

Quando lo standard della moralità nella società umana declina, non solo a livello individuale ma generale, lo Spettro spinge in quella direzione, causando comportamenti e pensieri sbagliati per arrivare a raggiungere quello che è il suo scopo finale: la distruzione dell’Umanità.

All’inizio del XVIII secolo, ad esempio, i numerosi disordini socio-politici che travolsero l’Europa, e il relativo declino morale della società, fornirono al Male un’opportunità perfetta: nell’ambito di una precisa strategia mirata a sovvertire, passo dopo passo, i criteri per discernere Bene e Male, il Male promosse l’ateismo, il materialismo, il Darwinismo e la filosofia della lotta.

Lo Spettro scelse il filosofo tedesco Karl Marx come proprio emissario nel mondo umano: nel 1848, nel libro Manifesto del partito comunista, Marx istigava alla distruzione, mediante l’uso della violenza, della libera impresa privata, delle classi sociali, delle nazioni, delle religioni e della famiglia. La Comune di Parigi del 1871 fu il primo tentativo concreto di conquista del potere.

Gli adepti di Marx, sostengono che il potere politico sia la questione centrale della scienza politica marxista; questo è vero ma non del tutto. Una volta chiaro lo scopo finale del Comunismo, si deduce facilmente che il potere politico è in certi casi importante mentre in altri assolutamente irrilevante. È importante nella misura in cui l’accesso al potere politico può fornire un mezzo più veloce per corrompere l’Umanità: sfruttando il potere, i comunisti possono promuovere con la violenza la propria ideologia e sradicare la cultura tradizionale in pochi decenni, se non in pochi anni. Da un altro punto di vista, il potere politico può essere irrilevante per il Comunismo, perché – anche senza un apparato statale – lo Spettro è in grado di sfruttare le debolezze e le mancanze umane. Inganno, cooptazione, coercizione, caos, ribaltamento dei valori tradizionali, sovversione dell’ordine costituito, creazione di disordini e conflitti sociali: tutto può essere sfruttato – applicando il dìvide et impera degli antichi romani – per conseguire l’obiettivo di raggiungere un livello di controllo globale sulla mente umana.

3. L’origine demoniaca del comunismo

Dio ha creato per l’Umanità una cultura ricca e basata su valori universali, aprendo la strada che permette agli esseri umani di ritornare in Paradiso. L’ideologia comunista, concepita dallo Spettro, e la cultura tradizionale di origine divina sono tra loro inconciliabili.

L’essenza dello Spettro malvagio è costituita dall’ateismo e dal materialismo: una confluenza di elementi provenienti dalla filosofia tedesca, dalla Rivoluzione francese e dall’economia politica britannica arrivarono a unirsi, formando una sorta di religione laica, che ha sostituito la posizione occupata precedentemente da Dio e dalle fedi ortodosse. Il Comunismo ha insomma trasformato il mondo nella sua chiesa, portando tutti gli aspetti della vita sociale sotto il proprio controllo: lo Spettro occupa i pensieri umani, portando a ribellarsi a Dio e ad abbandonare le tradizioni. Questo è il modo in cui il demone conduce l’Umanità all’autodistruzione.

Lo Spettro del Comunismo ha scelto Marx e numerosi altri intellettuali come suoi agenti, il cui compito è da sempre quello di contrastare e distruggere i princìpi lasciati da Dio alla società umana.

Il Comunismo promuove infatti la lotta di classe e l’abolizione delle strutture sociali: in Oriente, ha provocato rivoluzioni violente e ha costituito Stati totalitari che univano assieme la politica a una religione secolare; in Occidente, tramite un’elevata imposizione fiscale e la redistribuzione della ricchezza, penetra nella società in modo non violento, conducendola verso l’obiettivo finale del comunismo in modo graduale.

Su scala mondiale diffonde in ogni modo l’ideologia comunista nei sistemi politici nazionali, allo scopo di indebolire gli Stati e stabilire una entità di dominio globale: il “paradiso in Terra” promesso dal Comunismo, un’immaginaria e irreale società collettiva, senza classi, né nazioni né governi, basata sul principio “da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni”.

Il Comunismo sfrutta questo progetto di paradiso in Terra per imporre un concetto ateistico di “progresso sociale”, fa leva sul materialismo per danneggiare e indebolire nell’essere umano il suo lato spirituale, la fede in Dio e il senso religioso, così da permettere all’ideologia comunista di permeare ogni sfera della società umana: politica, economia, educazione, filosofia, storia, letteratura, arte, scienze sociali, scienze naturali e religione. Come un cancro che diffonde le proprie metastasi, il comunismo distrugge ogni altra fede, a partire dalla fede in Dio; di volta in volta, distrugge la sovranità e l’identità nazionale, la moralità umana e la tradizione culturale, portando in questo modo l’essere umano alla distruzione.

Nel Manifesto del partito comunista Karl Marx proclamava: «La rivoluzione comunista è la più radicale rottura con i rapporti tradizionali di proprietà; non ci si deve meravigliare che nel corso del suo sviluppo si rompa con le idee tradizionali nella maniera più radicale». Un efficace riassunto, scritto da Marx in persona, della strategia d’azione perseguita dal Comunismo nei suoi due secoli di vita.

Dio è la sorgente della Moralità, ed i princìpi che ha trasmesso agli uomini sono semplicemente eterni ed immutabili: uno standard morale non può essere deciso dall’Uomo, né può essere modificato dal potere umano. Il Comunismo vuole condannare a morte la moralità autentica, per creare un “Uomo Nuovo comunista” con una nuova “moralità”. Mentre nega i veri valori etici, infatti, il comunismo si serve di ogni sorta di metodi fondati sul Male, con l’obiettivo di eliminare tutti i fattori positivi presenti nella tradizione umana, sostituendoli – in tutto il mondo – con i suoi fattori negativi.

Le leggi tradizionali derivano dalla morale e hanno la funzione di sostenerla. Il Comunismo cerca perciò di separare la moralità dalla legge, per poi distruggere la moralità in un miscuglio di leggi malvagie, interpretando inoltre in modo volutamente deviato le leggi tradizionali:

• Dio esorta gli uomini a essere benevolenti; il Comunismo istiga alla lotta di classe e propugna violenza e morte;

• Dio ha stabilito la famiglia come base dell’unità sociale; il Comunismo vede la famiglia come una manifestazione della proprietà privata del sistema capitalista e ne minaccia l’eliminazione;

• Dio dà all’uomo la libertà di ottenere ricchezza e il diritto di migliorare le proprie condizioni di vita; il Comunismo è determinato ad eliminare la proprietà privata, depredare le persone dei propri beni, aumentare le tasse, monopolizzare il controllo del credito e del capitale e controllare totalmente la vita economica di ogni singolo individuo;

• Dio ha stabilito la forma che i valori morali, il governo, la legge, la società e la cultura dovrebbero avere; il Comunismo si prefigge di «rovesciare con la violenza tutte le strutture sociali esistenti»;

• Dio ha trasmesso una forma d’arte unica agli uomini, quale metodo di trasmissione della sua immagine: storicamente, l’arte tradizionale ha sempre ricordato agli esseri umani la bellezza del Paradiso, rafforzato la fede in Dio, elevato la moralità e promosso la virtù negli uomini; il Comunismo, al contrario, vuole che gli uomini adorino le corrotte e distorte creazioni moderne: produzioni “artistiche” che soffocano la natura divina e lasciano il controllo totale dell’essere umano agli impulsi demoniaci del caos e del disordine. Manipola il mondo dell’arte, affinché diffonda modi di intendere l’arte moderna che rispondano a canoni di bruttezza, pessima fattura, violenza, malvagità e decadenza;

• Dio chiede agli esseri umani di essere umili, pieni di riverenza per il Divino e di meraviglia per la Creazione divina; il Comunismo spinge gli esseri umani a essere indulgenti nei confronti della natura diabolica e arrogante presente in loro e li incoraggia a ribellarsi a Dio. Amplificando il male, inevitabilmente connaturato alla natura umana, sfrutta l’idea di “libertà” per incoraggiare comportamenti amorali e non controllati da alcun senso del dovere o della responsabilità. “Uguaglianza” è uno slogan usato demagogicamente dallo Spettro per suscitare vanità e invidia tra le persone, che così divengono più facilmente preda delle tentazioni legate agli interessi materiali ed alla fama.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale i comunisti hanno esteso il loro impero economico e militare; come risultato il blocco comunista e il mondo libero si sono combattuti per decenni. Nei Paesi alleati dell’Unione Sovietica la dottrina comunista è diventata una vera e propria religione laica: una verità insindacabile scritta nei libri di testo. Nel resto del mondo, invece, il Comunismo/Socialismo è riuscito a penetrare mascherandosi nelle forme più diverse.

4. Una comprensione metafisica dello Spettro

Comprendere che cosa sia, esattamente, lo Spettro del Comunismo, è una delle chiavi per capire il caos che questa vera e propria entità diabolica ha seminato nel mondo.

L’idea che soggiace allo Spettro di cui si parla in questo trattato, è quella di un potere soprannaturale. Semplicemente lo Spettro del comunismo è composto di odio e si nutre dell’energia generata dall’odio che sgorga dal cuore umano. Lo Spettro del Comunismo è legato a Satana; a volte i due sono indistinguibili l’uno dall’altro, perciò una descrizione separata dei due esseri non è ritenuta necessaria.

Le disposizioni dello Spettro sono presenti sia in Occidente che in Oriente, in tutte le professioni e in qualsiasi estrazione sociale. A volte il suo potere è separato, a volte è integrato; certe volte usa una tattica, altre volte un’altra, perché non segue uno schema semplice.

Lo Spettro ha scatenato una guerra senza quartiere contro l’Umanità, in cui la religione, la famiglia, la politica, l’economia, la finanza, gli affari militari, l’educazione, il mondo accademico, l’arte, i mezzi di informazione, l’intrattenimento, la cultura popolare, gli affari sociali e le relazioni internazionali sono tutti stati trasformati in campi di battaglia.

L’energia oscura del demone si può diffondere da un ambito, da un gruppo o da un movimento all’altro. Ad esempio, dopo che negli anni Settanta del XX secolo il movimento di opposizione alla guerra in Vietnam si è placato in Occidente, lo Spettro del Comunismo è passato a manipolare la ribellione adolescenziale, convogliando le loro energie nella lotta per il femminismo, l’ambientalismo e la legalizzazione dell’omosessualità. Gli sforzi dello Spettro sono finalizzati a sovvertire la civiltà Occidentale dall’interno.

Lo Spettro ha il potere di trasformare individui dai propositi malvagi in agenti al proprio servizio nel mondo umano; allo stesso tempo si serve dell’ipocrisia per ingannare le persone innocenti e compassionevoli, trasformandole in strenui difensori dell’ideale comunista.

Gli agenti dello Spettro (la maggior parte dei quali non hanno nemmeno coscienza del ruolo che svolgono) sono ovunque nella società, in tutte le classi sociali, nessuna esclusa. È per questa ragione che le sue attività si manifestano a volte come rivoluzioni dal basso, altre come cospirazioni ordite dall’alto e qualche volta come riforme del ceto medio.

Lo Spettro può infatti cambiare forma e manifestarsi in più luoghi contemporaneamente: usa esseri di basso livello e spettri di altre dimensioni affinché lavorino per lui (pornografia e tossicodipendenza sono strumenti molto usati dal demone); questi esseri si nutrono delle energie negative degli esseri umani: paura, odio, disperazione, arroganza, spirito di ribellione, invidia, gelosia, promiscuità, rabbia, frenesia, pigrizia ed altre emozioni di basso livello.

Lo Spettro sa nascondersi molto bene ed è estremamente scaltro: usa l’avarizia, la malvagità e la parte nera dell’Uomo per raggiungere i propri scopi; fintanto che i pensieri di una persona corrisponderanno a questi aspetti, lo Spettro potrà controllare la persona stessa. Molto spesso gli individui pensano di agire in base ai propri pensieri, mentre sono incapaci di riconoscere quando sono totalmente manipolati.

5. Le diverse facce del Male

Proprio come il Male si manifesta nel mondo umano sotto diversi nomi, e altrettante facce, allo stesso modo il Comunismo assume le forme più diverse. A seconda delle situazioni, lo Spettro sfrutta posizioni socio-politiche anche opposte al fine di trarre in inganno l’essere umano: un regime totalitario o una democrazia; un’economia pianificata o il libero mercato; un sistema di propaganda controllato dal regime o la libertà di parola; l’opposizione all’omosessualità in alcuni Paesi o la legalizzazione dell’omosessualità in altri; la distruzione diretta dell’ambiente o il clamore per la protezione dell’ecosistema; l’appoggio a una rivoluzione violenta o a una transizione pacifica.

Lo Spettro, inoltre, si può manifestare sotto forma di un sistema economico-politico come di una tendenza ideologica nell’arte e nella cultura; è in grado di prendere la forma di un puro idealismo come quella di un freddo e sanguinoso complotto.

I tipici regimi totalitari comunisti sono quindi solo una delle tante forme che lo Spettro assume nel mondo umano: il Marxismo-Leninismo e il Maoismo sono solo un singolo aspetto della capacità di ingannare dello Spettro.

Sin dallo sviluppo del Socialismo utopistico del XVIII secolo il mondo ha visto l’emergere di numerose correnti ideologiche: il Socialismo scientifico, il Socialismo fabiano, il Sindacalismo, il Socialismo cristiano, il Socialismo democratico, l’Umanitarismo, l’Eco-socialismo, il Capitalismo assistenziale, il Marxismo-Leninismo e il Maoismo. Tutte queste ideologie possono essere raggruppate in due macro-categorie, anche se non sempre perfettamente distinte: il Comunismo violento e il Comunismo non-violento. L’infiltrazione e la graduale lenta erosione dello status quo sono le tattiche principali adottate dal comunismo non-violento.

Uno tra gli inganni adottati dallo Spettro riguarda le predisposizioni effettuate nei due blocchi contrapposti dell’Est e dell’Ovest. Mentre guidava invasioni su vasta scala in tutto l’Oriente, in Occidente è penetrato in modo più strisciante e sotto mentite spoglie: il Fabianesimo in Gran Bretagna, il Partito Socialdemocratico Tedesco, la Seconda Internazionale in Francia, il Partito Socialista Americano, insieme ad un gran numero di altri partiti dichiaratamente socialisti e organizzazioni di stampo socialista, che hanno diffuso e stanno tuttora diffondendo i semi della distruzione sociale in Europa Occidentale e Nord America.

Durante la Guerra fredda, i massacri, i campi di concentramento, le carestie e le purghe di spietati regimi dittatoriali, quello sovietico prima e quello cinese poi, hanno indotto gli occidentali a considerarsi, in generale, fortunati di poter vivere una vita fatta di benessere e libertà, mentre diversi socialisti occidentali – assumendo una prospettiva umanitaria – hanno pubblicamente condannato le violenze perpetrate in Unione Sovietica, col risultato che decine di milioni di cittadini occidentali hanno abbassato la guardia nei confronti del pericolo comunista.

Lo Spettro del Comunismo assume varie e complesse forme in Occidente, opera sotto diverse bandiere rendendo quasi impossibile difendersi da esso. Il Liberalismo, il Progressismo, la Scuola di Francoforte, il Neomarxismo, la Teoria critica, la controcultura degli anni ’60, il movimento contro la guerra, la liberazione sessuale, la legalizzazione dell’omosessualità, il Femminismo, l’Ambientalismo, la giustizia sociale, il politicamente corretto, l’economia keynesiana, le varie scuole dell’Avanguardia artistica e il multiculturalismo sono tutti di derivazione comunista, o sono stati usati dal Comunismo per raggiungere i suoi scopi.

6. Il Socialismo come introduzione al Comunismo

In Occidente è ampiamente diffusa l’idea che il Socialismo e il Comunismo siano due diverse ideologie politiche. Questa errata convinzione ha creato terreno fertile per lo sviluppo e la capillare diffusione del Socialismo. Secondo la teoria Marxista-Leninista il Socialismo rappresenta semplicemente lo stadio preliminare del Comunismo. Nel documento Critica del Programma di Gotha, basato su una lettera di Marx del 1875, Marx propose l’idea di una fase iniziale del Comunismo, seguita poi da una fase avanzata.

Friedrick Engels, nei suoi ultimi anni, introdusse il concetto di “Socialismo democratico” (progenitore della social-democrazia europea) quale sistema che permettesse di accedere al potere senza “fare la rivoluzione”, ma attraverso regolari elezioni.

Il Socialismo democratico è stato così adottato da leader politici social-democratici e dai teorici della Seconda Internazionale, per essere poi tradotto nei partiti di sinistra delle nazioni ad economia “capitalista” di tutto il mondo.

Anche Lenin aveva confermato questa distinzione, definendo chiaramente “Socialismo” e “Comunismo”: il Socialismo è la fase iniziale del Comunismo e quest’ultimo si deve sviluppare proprio dalle basi poste dal Socialismo.

Risulta quindi chiaro come il Socialismo sia sempre stato parte integrante del Marxismo e del movimento internazionale comunista: la proprietà pubblica e l’economia pianificata del Socialismo sono aspetti che rientrano nella fase iniziale di preparazione al Comunismo.

Benché al giorno d’oggi in Occidente le varianti del Socialismo e le tanto popolari dottrine di sinistra possano apparire non direttamente legate al Comunismo, la verità è che esse sono semplicemente delle forme non-violente del Comunismo: invece di una rivoluzione violenta, in Occidente la sinistra sale al potere attraverso le elezioni; l’alta pressione fiscale in Occidente ha lo stesso ruolo della proprietà pubblica, mentre l’economia pianificata dallo Stato è sostituita dai sistemi di sussidi pubblici. I partiti di sinistra delle nazioni occidentali considerano la “sicurezza sociale” e il sistema dei sussidi pubblici (il cosiddetto welfare) aspetti importanti della realizzazione del Socialismo.

Nel condannare i diversi e atroci crimini di cui è colpevole il Comunismo, le violenze e i massacri non dovrebbero comunque distogliere dal quadro generale: si dovrebbe riuscire anche a riconoscere gli altri pericoli che il Socialismo porta con sé. Il comunismo totalitario e le forme apparentemente nonviolente del Socialismo non vanno comprese come due cose distinte, dato che il comunismo richiede una fase preliminare di sviluppo, proprio come un essere vivente abbisogna di un periodo di crescita graduale. Se un Paese libero si trasformasse in un regime totalitario da un giorno all’altro, il drastico contrasto tra la propaganda e la realtà lascerebbe le persone sconvolte. In molti si ribellerebbero o resisterebbero passivamente, il che porterebbe a costi elevati per il regime, che probabilmente attuerebbe uccisioni di massa per eliminare la resistenza, come accaduto in Unione Sovietica e in Cina.

Diversamente dai regimi totalitari, il socialismo negli Stati democratici erode lentamente la libertà del popolo tramite la legislazione e senza che esso se ne accorga, proprio come nella storia della rana che viene bollita gradualmente. Il processo di stabilire un sistema socialista richiede decenni o generazioni e lascia le persone intorpidite, ignare di tutto e abituate al socialismo, il che contribuisce a rafforzare l’inganno. Lo scopo finale dei movimenti socialisti, messo in atto gradualmente e mediante mezzi “legali”, non è affatto diverso dallo scopo finale delle sue controparti violente.

I governi e le classi dirigenti di alcune nazioni occidentali, socialiste o fortemente improntate all’assistenzialismo pubblico, sacrificano sull’altare del “bene collettivo” le libertà individuali: i cittadini di questi Paesi mantengono per ora un certo grado di libertà politica, poiché il Socialismo non è giunto a piena maturazione. Tuttavia il Socialismo non è un concetto statico: i Paesi socialisti hanno come obiettivo fondamentale il raggiungimento dell’uguaglianza per tutti, quindi si ritrovano “costretti” a privare il popolo delle loro libertà. Il Socialismo rappresenta insomma, una transizione inevitabile verso il Comunismo, in cui il cittadino viene incessantemente spogliato delle proprie libertà individuali.

Se un Paese libero si trasformasse in un regime totalitario ed oppressivo da un giorno all’altro, il drastico contrasto tra la propaganda ideologica e la realtà dei fatti sarebbe causa di uno shock eccessivo nella popolazione, con l’ovvio risultato di portare un gran numero di persone a ribellarsi, o quantomeno a resistere in maniera passiva. Tali reazioni potrebbero costar care all’ipotetico neonato regime totalitario, il quale si vedrebbe costretto ad eliminare ogni resistenza mediante omicidi di massa e facendo strage dell’opposizione. Ne sono dimostrazione pratica le dittature comuniste dell’ex Unione Sovietica e della Repubblica Popolare Cinese, che hanno massacrato senza pietà decine di milioni di propri cittadini.

Diversamente da simili sanguinosi regimi totalitari, negli Stati democratici il Socialismo erode lentamente la libertà del popolo tramite le leggi: il processo di creazione di un sistema socialista richiede decenni (se non generazioni), durante i quali la popolazione diviene gradualmente insensibile e inconsapevolmente assuefatta al Socialismo, col risultato di un progressivo consolidamento dell’inganno iniziale. Nonostante le apparenze, l’essenza e le finalità di questo tipo di Socialismo non sono affatto diverse da quelle proprie del Comunismo, che si manifesta in forma violenta.

Il Socialismo sbandiera l’idea di una “uguaglianza” garantita per legge a tutti i cittadini. Nella realtà dei fatti mortifica ogni valore morale e priva le persone della libertà di aspirare al Bene. In circostanze normali, è naturale che ogni persona abbia un proprio modo di vivere la fede religiosa e gli standard morali e che sia caratterizzata, come individuo, da uno specifico livello culturale, un’istruzione, un’educazione, un’intelligenza, una forza d’animo, una diligenza, un senso di responsabilità, un’aggressività, una capacità d’innovazione o imprenditoriale, e via così. Ovviamente, non è possibile imporre con la forza l’uguaglianza, elevando istantaneamente chiunque si trovi a un “livello basso”, perciò il Socialismo reprime artificialmente chiunque si trovi a un “livello alto”.

Specialmente in merito ai valori morali, il Socialismo occidentale usa pretesti come il diritto alla “non-discriminazione”, la “neutralità dei valori” o il “politicamente corretto” per colpire le basi della capacità di discernimento morale dei cittadini; il che equivale a una precisa volontà di eliminare la moralità in quanto tale.

Questa è la diretta conseguenza della legalizzazione e della normalizzazione, avvenute nei modi più disparati, dei movimenti anti-teisti, dell’attuale modo di parlare volgare e blasfemo, della perversione sessuale, dell’arte di ispirazione demoniaca, della pornografia, del gioco d’azzardo e dell’uso delle droghe.

Il risultato attuale è una sorta discriminazione al contrario, che colpisce chiunque abbia fede in Dio e aspiri a elevarsi sul piano della moralità; una discriminazione che ha l’obiettivo di emarginare e – in ultima istanza – eliminare le persone contro cui è diretta.

7. La visione romantica di un paradiso comunista in Terra

Ancora oggi, numerosi occidentali trovano rifugio in una visione fantasiosa e romantica del Comunismo. Ovviamente non hanno mai vissuto in un Paese comunista né hanno mai dovuto sopportarne le sofferenze: non hanno quindi una reale comprensione di che cosa sia veramente il Comunismo né di cosa significhi, in pratica, vivere in una dittatura comunista.

Durante la Guerra Fredda, un gran numero di intellettuali, artisti, giornalisti, politici e giovani studenti del mondo libero visitarono l’Unione Sovietica, la Cina e Cuba; quello che vedevano o, per meglio dire quello che era loro permesso di vedere, era completamente diverso dalla realtà vissuta dal popolo di quei Paesi. I regimi comunisti avevano già perfezionato il modo di ingannare gli stranieri e quindi ogni luogo visitato era intenzionalmente creato secondo le loro aspettative: i villaggi modello, le fabbriche, le scuole, gli ospedali, gli asili nido e persino le carceri. Le persone con cui entravano in contatto erano tutti membri del locale partito comunista o altri individui considerati “politicamente affidabili”.

Per ogni visita venivano effettuate accurate preparazioni e prove. Gli ospiti venivano prima accolti da bambini e funzionari sorridenti con fiori, balli, canti e banchetti; erano poi portati a vedere come le persone lavorassero intensamente e avessero la libertà di parlare con chiunque, da pari a pari. Altre rappresentazioni includevano studenti che studiavano diligentemente, matrimoni pieni di amore, eccetera.

Quello che i visitatori occidentali non vedevano erano le punizioni di massa, i processi farsa nei tribunali, i linciaggi perpetrati dagli squadristi del regime, le sessioni di tortura inflitte in pubblico ai dissidenti del regime, i rapimenti, il lavaggio del cervello, le celle di isolamento, i campi di lavori forzati, i massacri, il furto di terreni e proprietà, le carestie, la carenza di servizi pubblici, la mancanza di privacy, le intercettazioni telefoniche e lo spionaggio, la sorveglianza e il monitoraggio attuata dai vicini di casa, gli informatori e le spie ad ogni angolo, le feroci lotte politiche per il potere, il lusso pacchiano in cui i dirigenti del partito comunista conducevano le proprie vite. I visitatori occidentali non avevano mai modo di toccare con mano la sofferenza disumana della “normale” quotidianità delle persone comuni.

Non sorprende quindi che gli occidentali in visita nei regimi comunisti prendessero le messe in scena, approntate a loro uso e consumo, come rappresentative di una normale di ogni Paese comunista. Per questa ragione, tornati in patria, promuovevano il Comunismo pubblicando libri e articoli o tenendo discorsi, senza, naturalmente, aver capito di essere stati ingannati.

Una minoranza degli occidentali in pellegrinaggio in Unione Sovietica o in Cina effettivamente si rendeva conto del fatto che qualcosa non quadrasse, ma cadeva in un’ulteriore trappola: considerandosi “amici” dei comunisti, abbracciavano la versione cinese del “i panni sporchi si lavano in famiglia”.

I massacri, le carestie e le repressioni presenti nei regimi comunisti erano perciò, secondo la loro logica, il prezzo da pagare nell’ambito della transizione verso un sistema comunista: erano sicuri che – nonostante le storture del processo in corso – quando si fosse raggiunto il Comunismo si sarebbe aperto un futuro radioso. Allo stesso tempo rifiutavano d’altra parte di dire la verità per evitare di macchiare il nome del progetto Socialista e per mancanza di coraggio, rintanandosi nella codardia di un vergognoso silenzio.

Le fantasie comuniste dipingono un mondo dove tutti sono liberi e uguali, dove non esistono né oppressione né espropriazione, dove vi è abbondanza materiale e dove vige il principio “da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni”: un Paradiso in Terra, in cui tutti gli individui sono in grado di svilupparsi liberamente.

Una società del genere esiste solo nella fantasia. Una fantasia sfruttata dallo Spettro per ingannare l’Uomo.

Nella realtà presente in ogni regime comunista il potere viene preso in mano da una élite: come in tutte le dittature, il vero Comunismo è un apparato totalitario controllato da un piccolo gruppo di potenti che approfittano del loro potere assoluto per depredare, schiacciare e ridurre in schiavitù la maggioranza dei cittadini.

Quanto invece ai Paesi socialisti, il fatto che non si sia ancora giunti a questo punto li rende apparentemente dei moderati regimi democratici. Tuttavia, non appena le condizioni saranno favorevoli, cambierà tutto e gli ingenui sostenitori dell’utopia socialista si renderanno conto di quanto sarà ormai troppo tardi per pentirsi.

8. Come lo Spettro ha distrutto cultura e moralità

Lo Spettro ha collocato i propri agenti in ogni campo ed in ogni nazione, portando gli ignoranti e gli ingenui ad accelerare la propria la distruzione.

Il Comunismo insegna ad opporsi alla fede rinnegando Dio e attacca la religione manipolando i fedeli affinché la corrompano dall’interno. Le religioni sono state infatti politicizzate, commercializzate e persino trasformate in spettacolo: numerosi membri del clero moralmente corrotti pubblicano le loro interpretazioni deviate dei testi religiosi, ingannando così i loro seguaci, e si allontanano talmente dalla parola di Dio da commettere adulterio (ossia “atti impuri”) con i membri della propria Chiesa, arrivando persino a livelli di degenerazione assoluti come la pedofilia.

Questo caos di proporzioni disastrose ha gettato i credenti sinceri nella confusione e nella disperazione: solo un secolo fa, una salda fede in Dio era segno di decoro morale; oggi i credenti sono considerati persone stupide e superstiziose, per cui tengono la propria fede per sé stessi, evitando di parlarne anche con gli amici, per paura di essere presi in giro.

Un altro degli obiettivi principali del Comunismo è la distruzione della famiglia per mezzo di idee quali l’uguaglianza di genere e la “comunanza delle donne” e la “condivisione del benessere”. In particolare nel XX secolo i movimenti femministi moderni hanno imposto la liberazione sessuale, confuso le differenze tra i generi, attaccato il cosiddetto “patriarcato” e indebolito il ruolo del padre all’interno della famiglia.

Il femminismo ha persino cambiato la definizione stessa di “matrimonio”, promosso la legalizzazione e la legittimazione dell’omosessualità, il diritto al divorzio e all’aborto, oltre ad aver incoraggiato politiche rivolte a elargire sussidi pubblici per i “genitori single”. Tutto ciò ha portato come risultato la distruzione dell’istituzione della famiglia, causando di conseguenza l’aumento della povertà e della criminalità.

Quella della famiglia è stata una delle più impressionanti trasformazioni sociali avvenute nel corso dei secoli.

Passando alla sfera politica, mentre i regimi comunisti portavano avanti le loro dittature assolutiste, i partiti politici nelle nazioni libere entrarono in crisi. Il Comunismo riuscì a sfruttare le lacune nel sistema politico e legale dei Paesi democratici per manipolarne i partiti di maggioranza, spingendo i politici a ricorrere alle più sporche e immorali bassezze, e a fare false promesse pur di prevalere alle elezioni.

Il risultato dell’influenza comunista è stato che i partiti politici di tutto il mondo si sono spostati verso sinistra, imponendo – una volta giunti in posizione di potere – alti livelli di tassazione, una forte presenza dello Stato e stanziando ingenti sussidi pubblici.

La condotta di un governo gioca un ruolo enorme nel modellare una società: con i governi di stampo socialista, le diverse ideologie “di sinistra” sono penetrate nell’intera società occidentale, imponendo l’indottrinamento dei giovani all’ideologia di sinistra, i quali – una volta al voto – a loro volta eleggeranno altri candidati orientati a sinistra.

Anche le istituzioni preposte all’istruzione, il cui ruolo dovrebbe essere quello di trasmettere l’essenza della saggezza e della cultura dell’Umanità da un’epoca all’altra, sono state sovvertite: nella prima metà del XX secolo lo Spettro del Comunismo ha predisposto la sistematica distruzione del sistema educativo di ogni nazione in cui è penetrato. La Cina, con i suoi 5.000 ininterrotti anni di Storia, e famosa per la sua profonda e antichissima cultura, è stata colpita dal Movimento della Nuova Cultura ancora prima della presa del potere da parte del Partito Comunista Cinese. (Tale movimento, sorto agli inizi del Novecento, attaccava la cultura, modo di pensare, il linguaggio e la letteratura basati sui tradizionali principi morali, diffondendo una controcultura del linguaggio moderno e dei caratteri semplificati). Tutto questo era parte di un’azione volta ad allontanare il popolo cinese dalle proprie tradizioni. Successivamente alla conquista del potere da parte del comunismo, il PCC nazionalizzò il sistema educativo e riempì i libri di testo dell’ideologia marxista, trasformando generazioni di giovani cinesi in quelli che sono definiti “cuccioli di lupo”, un termine che indica chi è cresciuto sotto il comunismo ed è stato indottrinato nell’odio dei “nemici di classe”.

In Occidente lo Spettro ha invece spinto l’affermazione del movimento di educazione progressista, usando slogan di stampo scientifico e progressista in modo da acquisire il controllo del pensiero filosofico, psicologico, pedagogico e, in ultimo, dell’intero sistema dell’istruzione, mettendo in atto un vero e proprio lavaggio cervello, sia del personale docente che dei tecnici nei ministeri dell’Istruzione. Nelle scuole medie e superiori, ad esempio, si è cominciato ad escludere dalle materie di insegnamento le idee ortodosse e tradizionali, fondate sulla moralità. Il livello generale degli standard accademici è stato così progressivamente abbassato, in modo da rendere gli studenti sempre più incapaci di comprendere sia le materie letterarie che quelle scientifiche, rendendoli di conseguenza sempre meno in grado di formare proprie convinzioni personali e persino di fare uso del semplice buon senso.

In questo modo è stato possibile “fare spazio”, affinché si potesse instillare nelle giovani menti degli studenti l’Ateismo, la Teoria dell’Evoluzione, il Materialismo e la filosofia della lotta.

Seguendo la Controcultura degli anni ‘60, il politicamente corretto è stato promosso fino a diventare sorta di “polizia del pensiero” di orwelliana memoria, che costringe gli insegnanti ad indottrinare gli studenti con ogni tipo di idee distorte. Gli studenti, una volta usciti da scuola, si ritrovano privi di una forte moralità, di solide fondamenta nella loro stessa cultura e di senso responsabilità. Vengono poi di fatto abbandonati a sé stessi e perciò spinti a seguire ciecamente la massa. Un meccanismo al termine del quale non può esserci altro che un’ulteriore accelerazione del crollo del livello generale della moralità dell’intera società.

Una società in cui dominano l’ abuso di droghe, l’aumento dei crimini; nella quale il mondo dello spettacolo e quello dei mezzi di comunicazione sono dominati da sesso e violenza; una società che  spaccia creazioni grottesche come “arte” e le ritiene “belle”; infestata da occultismo e culti satanici. Non si può negare che quello attuale sia un mondo in cui i giovani adorano ciecamente le celebrità prodotte da film, TV e mass media; e sprecano il proprio tempo dietro ai videogiochi, ai social media e a quello che è di moda online, col risultato di diventare persone demotivate e svuotate.

Infine, l’insensata violenza degli atti terroristici contro persone inermi, viola ogni parametro morale stabilito dalla tradizione e spinge le persone in uno stato di ansia disperata, causata dalle preoccupazioni sulla sicurezza del mondo e sul proprio futuro.

9. Tornare al divino e alla tradizione per sfuggire dalla trappola dello Spettro

La civilizzazione umana ha origine divina. La civiltà cinese ha vissuto epoche di prosperità come le dinastie Han e Tang; la civiltà Occidentale ha raggiunto il suo culmine durante il Rinascimento.

Se l’Umanità potrà mantenere i livelli di civilizzazione trasmessi dal Cielo, potrà mantenere le proprie connessioni con il Divino e comprenderne la Legge quando Esso tornerà nel mondo umano.

Se, invece, gli esseri umani distruggono la proprie culture e tradizioni e il livello di moralità crolla, non saranno più capaci  di comprendere gli insegnamenti divini. Il karma e i peccati che avranno accumulato saranno troppo grandi: i loro pensieri avranno subito un’eccessiva deviazione dagli insegnamenti di Dio. È il più grave pericolo per l’Umanità.

Questa è un’epoca in cui disperazione e speranza coesistono simultaneamente. Chi non crede in Dio passa la vita tra edonismo e piacere dei sensi. Chi crede in Dio, d’altra parte, aspetta il Suo ritorno fra ansia e confusione.

Il Comunismo è la peggiore disgrazia che abbia flagellato l’Umanità. Il suo scopo è quello di distruggere il genere umano, secondo uno specifico e meticoloso piano che ha avuto così tanto successo da essere stato quasi portato a termine: attualmente, lo Spettro esercita il proprio controllo su tutto il mondo umano.

L’antica saggezza degli esseri umani insegna che un pensiero retto può sconfiggere cento demoni e che quando emerge la natura di Budda in una persona, essa scuote il mondo in dieci direzioni. Lo Spettro sembra molto potente, ma non è nulla davanti a Dio.

Se gli esseri umani riusciranno a mantenere la propria sincerità, gentilezza, compassione, tolleranza e pazienza, verranno protetti da Dio al punto che lo Spettro perderà ogni suo potere su di loro.

La misericordia del Creatore è infinita, ogni vita ha la possibilità di scampare alla catastrofe. Se l’Umanità riuscirà a ritornare alla tradizione, elevare la propria moralità e ascoltare il compassionevole richiamo del Creatore e della Legge Celeste capace di dare la Salvezza, l’Uomo riuscirà ad infrangere la volontà di distruzione assoluta dello Spettro, imboccando la strada verso la salvezza e il futuro.

 
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