Giovedì pomeriggio a Pechino, mentre iniziava la più importante serie d’incontri politici annuali del regime cinese, il cielo si è improvvisamente oscurato.
«Tuoni forti e un vento burrascoso. Il cielo era molto scuro… Non ho mai visto una cosa del genere in vita mia», ha raccontato all’edizione cinese di Epoch Times l’ottantasettenne Chen Bingzhong, ex direttore del centro di educazione sanitaria della Cina, che è nato e cresciuto a Pechino, dove ha trascorso la maggior parte della sua vita.
Chen ha detto di credere che sia stato il divino a scatenare il maltempo sulla zona per far riflettere il Partito Comunista Cinese (Pcc) sulle sue malefatte, ma senza specificare a quali malefatte si riferisse: «È spaventoso e orribile… È come un avviso da parte di Dio».
Attualmente, circa 3 mila delegati provenienti da tutta la Cina si trovano a Pechino per la sessione annuale del parlamento fantoccio del Paese (l’Assemblea nazionale del popolo) e del suo organo consultivo (la Conferenza politica consultiva del popolo cinese) per approvare le politiche e i progetti del Partito.
Quest’anno le due riunioni, chiamate in cinese ‘Lianghui’, traducibile come ‘i due incontri’, sono state posticipate di oltre due mesi a causa della pandemia del virus del Pcc. La sessione dura di solito 12 giorni, ma quest’anno sarà più breve e si concluderà già il 28 maggio.
Giovedì 21 si è tenuta la sessione inaugurale della Conferenza politica consultiva, mentre venerdì quella dell’Assemblea nazionale del popolo (Anp). Verso le 15 di giovedì, proprio mentre iniziava l’incontro, il cielo si è improvvisamente oscurato e la città di Pechino si è ritrovata nell’oscurità, visto che i lampioni non erano programmati per accendersi a quell’ora. Alle 15.30, fulmini e tuoni hanno colpito la città, seguiti da una pioggia battente. Il maltempo è durato fin oltre le 16.00, poi il cielo è tornato a schiarirsi.
Alle 15.30, fulmini e tuoni hanno colpito la città, seguiti da una pioggia battente. Il maltempo è durato fin oltre le 16.00, poi il cielo è tornato a schiarirsi.
Nella periferia di Pechino il cielo è apparso meno oscuro, ma la pioggia e la grandine sono state nondimeno abbondanti.
Inondazioni a Guangzhou
Venerdì, mentre l’Anp celebrava la sua cerimonia di apertura a Pechino, si è verificata un’inondazione nella città di Guangzhou, anche nota come Canton, nella Cina meridionale. La pioggia è iniziata ad accumularsi nella nottata di giovedì, e venerdì mattina l’acqua aveva completamente inondato i tunnel della 13esima linea della metropolitana, costringendo la Guangzhou Metro Company a interrompere l’operatività della linea. A causa dell’inondazione, tutte le scuole dei distretti Huangpu e Zengcheng di Guangzhou sono rimaste chiuse per l’intera giornata di venerdì.
Nei video condivisi sui social, si può vedere che in alcune zone l’acqua è arrivata a coprire quasi completamente le automobili.
La situazione è stata particolarmente grave nel distretto Huangpu, dove l’acqua piovana ha inondato le case a pian terreno e le auto parcheggiate in strada. Ma anche in altri quartieri l’altezza dell’acqua ha raggiunto i 63 centimetri.
Grandine gigante nello Shandong e a Chongqing
Un altro fenomeno particolarmente anomalo si è verificato alcuni giorni prima del ‘Lianghui’ nella provincia orientale dello Shandong e nella città occidentale di Chongqing.
Nella serata del 17 maggio si è abbattuta sulle città di Yantai, Qingdao, Weifang e Weihai (tutte site nella provincia dello Shandong) una grandinata particolarmente violenta. La grandine ha devastato molte terre coltivate e, secondo i resoconti e diversi filmati, i ‘chicchi’ erano grandi come uova di gallina.
Il giorno seguente, nel pomeriggio del 18 maggio, anche il distretto Wulong di Chongqing ha segnalato lo stesso anomalo fenomeno atmosferico.
Lo sapevate?
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Articolo in inglese: Severe Weather Strikes Beijing Upon Chinese Regime’s Annual Political Meeting
