99esimo Giro d’Italia, Fondriest: Nibali favorito, poi Valverde e Landa

L’ultima edizione del Giro d’Italia a doppia cifra parte venerdì 6 maggio da Apeldoorn con una cronometro individuale di 9,8 chilometri. È la terza volta che l’Olanda ospita la partenza della corsa Rosa.

Nell’edizione del 2002, partita Groeningen, Paolo Savoldelli ha conquistato il primo dei suoi due Trofei Senza Fine, e in quella del 2010, che ha preso il via da Amsterdam, Ivan Basso ha vinto il suo secondo e ultimo Giro; proprio in quella edizione il giovane Vincenzo Nibali, compagno di squadra del varesino, ha dimostrato tutto il suo potenziale talento per le grandi corse a tappe, indossando per tre giorni la sua prima Maglia Rosa e vincendo la tappa del Monte Grappa.

Infatti, solo pochi mesi dopo, il siciliano ha fatto sua la Vuelta di Spagna. Nel 2013 si è riconfermato trionfando in Maglia Rosa a Milano. E solo un anno dopo è arrivata per Nibali la consacrazione definitiva ai Campi Elisi, in Maglia Gialla sul gradino più alto del podio, dopo aver dominato il Tour de France.

Dopo tre anni, lo squalo dello stretto ritorna al Giro. Tra quelli al via «è il corridore che ha vinto di più a tappe – spiega Fondriest a Epoch Times – è il corridore che riesce ad avere freddezza e a sostenere il peso del pronostico». Queste qualità fanno del capitano dell’Astana il candidato numero uno alla vittoria finale, nonstante all’ultimo Giro Trentino non sia riuscito a tenere il passo dei primi in salita. Anche due anni fa al Giro del Delfinato Nibali aveva preoccupato i suoi tifosi «per la sua prestazione mediocre – ricorda l’ex iridato dei professionisti – Poi si è presentato al Tour andando forte. Penso che Nibali sarà sicuramente l’uomo faro» della corsa.

Tra gli avversari del siciliano c’è anche Alejandro Valverde per la prima volta al Giro. Il capitano della Movistar ha vinto solo una grande corsa a tappe, la Vuelta del 2009, ma è uno dei più grandi interpreti dei grandi giri: nel 2014 si è piazzato quarto al Tour e, soprattutto, nel 2015 è salito sul terzo gradino del podio alla Grande Boucle, precedendo di un posto proprio il campione italiano. «Quest’anno, anche se ha una certa età, sta andando molto forte. Lo metto sicuramente nei primi tre quattro corridori. Potrebbe essere il corridore che potrà dare più fastidio a Nibali».

Un altro spagnolo che potrebbe fare da terzo incomodo, è Mikel Landa: ritorna al Giro per provare a migliorare il terzo posto di un anno fa; l’ex compagno di squadra dello Squalo dello Stretto, quest’anno è diventato il capitano del Team Sky; ha vinto il Giro del Trentino ed è convinto di poter migliorare ancora la sua condizione. Però finora l’ex gregario non ha mai portato il peso della corsa sulle sue spalle. «Bisogna vedere se questa pressione influirà sul suo rendimento», sottolinea Fondriest.

Tra gli outsiders, il primo è sicuramente Rigoberto Uran: «Ha fatto dei podi nelle grandi corse a tappe. Non ha mai dimostrato di avere qualcosa in più per riuscire a vincerle, però lo aspetto». Mentre Tom Dumoulin, quarto alla Vuelta 2015 dopo aver indossato la Maglia fino al penultimo giorno, «penso che partirà al Giro con l’obiettivo di prendere la maglia Rosa in Olanda – perché è olandese – Per poi concentrarsi più sulle olimpiadi».

Poi ci sono Ryder Hesjedal, vincitore del Giro nel 2012, che «però lo vedo più piazzato […] da primi cinque da primi sette, otto corridori, ma non quest’anno per la vittoria», e Rafal Maika, «anche lui è forte fortissimo. Aiuta sempre Contador, ma non so fino a che punto sia in grado di lottare proprio per la vittoria… lo vedo piazzato».

La sorpresa potrebbe arrivare dal corridore russo della Gazprom Sergey Firsanov. Nonostante abbia «già 33 anni, quest’anno si è messo ad andare forte. Ha vinto la Coppi e Bartali. è andato forte al Trentino. Sicuramente lo vedremo», assicura l’ex campione trentino.

Nella lista di Fondriest ci sono anche Darwin Atapuma, la giovane promessa Davide Formolo e il forte scalatore dell’Orica-GreenEdge, Esteban Chaves: «È un altro corridore giovane, da scoprire, perché sicuramente è molto forte; però in una corsa di tre settimane devi avere la continuità, la freddezza per poter vincere…»

Si può vedere la gara su Raisport a partire dalle 13:45

 
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