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Gasparri: oggi la dimensione cyber è tra le più importanti per la difesa della sicurezza

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Maurizio Gasparri

Photo: foto di repertorio ANSA/CIRO FUSCO.

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Il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, intervenendo in commissione Difesa di Camera e Senato, in occasione dell’audizione del ministro della Difesa Crosetto, ha detto: «Condividiamo completamente le linee guida che sono state indicate dal ministro Crosetto in materia di difesa. Non solo in riferimento al piano triennale, ma anche per il grande dibattito che intende promuovere in Parlamento per un confronto a trecentosessanta gradi sui nuovi impegni per la sicurezza e la difesa. Dovranno essere incrementate le spese e non per promuovere le guerre ma, al contrario, per aumentare la sicurezza nel nostro Paese nel quadro delle alleanze delle quali facciamo parte. Abbiamo apprezzato e condiviso quanto ha detto Crosetto, che non intende ripristinare la leva obbligatoria, ma propone un modello, sul quale sarà poi il Parlamento a pronunciarsi, che possa attingere a competenze nella società italiana in caso di necessità. Noi vogliamo un mondo di pace, ma visto quello che sta succedendo in tante parti del mondo non dobbiamo escludere un maggiore impegno per la difesa». Gasparri ha quindi aggiunto: «Del resto, anche i pacifisti della Flotilla hanno ben gradito l’accompagnamento di una nave militare durante la loro escursione di qualche settimana fa. Facciamo l’esempio della sicurezza telematica: è utile avere a disposizione degli esperti in materia che non siano appartenenti alle Forze armate, ma che svolgono le loro attività nel mondo privato in qualsiasi tipo di impresa e che, in caso di necessità, possano essere utilizzati per difendere i trasporti aerei, i trasporti ferroviari, i sistemi di pagamento, ovverosia tutte quelle realtà che sono controllate dalle reti telematiche. Oggi la dimensione cyber è tra le più importanti per la difesa della sicurezza. Potremmo fare molti esempi, ma di questo discuteremo in Parlamento. Grazie a Crosetto, che ha fatto riferimento alla massima istituzione democratica per confrontarsi sul futuro della difesa. Noi vogliamo un Paese sicuro che non animi e alimenti guerre, ma che, ad esempio, partecipi alla missione di pace che la comunità internazionale vuole organizzare a Gaza».

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