Russia, praticante del Falun Gong messa in prigione per 2 mesi senza condanna

Di Eva Fu

Il 4 maggio, un tribunale di Mosca ha ordinato la reclusione per 2 mesi di una praticante del Falun Gong per la sua fede, mentre è in corso un’indagine. Si tratta della prima decisione di questo tipo nel Paese, mentre la Russia si avvicina sempre più alla Cina comunista.

Natalya Minenkova, 46 anni, sarà imprigionata fino al 27 giugno in base a una legge controversa contro lo «svolgimento delle attività di un’organizzazione indesiderabile», secondo quanto ha stabilito il Tribunale distrettuale Tushinsky di Mosca. L’elenco delle «organizzazioni indesiderabili» comprende, tra gli altri, media indipendenti, gruppi giornalistici e think tank americani.

Nella breve descrizione del caso rilasciata dalla polizia russa, la signora Minenkova è stata accusata di aver organizzato illegalmente le attività del Centro per il miglioramento spirituale e fisico della Falun Dafa. Il centro però non è una delle organizzazioni elencate dal Ministero della Giustizia russo in relazione alla legge.

Il Tribunale distrettuale Tushinsky di Mosca, in Russia, il 4 maggio 2024.

L’udienza è avvenuta dopo che la polizia ha fatto irruzione nelle case di cinque praticanti della disciplina di meditazione, che dal 1999 subisce una brutale persecuzione in Cina. La signora Minenkova era una delle quattro persone sequestrate. Un uomo è stato rilasciato. La polizia ha interrogato la signora Minenkova e altre due persone, ma ha trattenuto la signora Minenkova durante la notte fino alla comparsa in tribunale il 4 maggio.

«Ordinando la detenzione della signora Minenkova, la Russia si unisce alla Cina comunista come unico altro Paese in cui un giudice ha incarcerato un cittadino semplicemente per aver meditato e desiderato vivere secondo gli insegnamenti del Falun Gong di verità, compassione e tolleranza», ha dichiarato a Epoch Times Levi Browde, direttore esecutivo del Falun Dafa Information Center. «Questo atto vergognoso erode ulteriormente le libertà in Russia e dimostra il crescente e sconcertante legame della Russia con il regime comunista cinese».

In Cina, si stima che tra i 70 e i 100 milioni di persone pratichino il Falun Gong e lo apprezzino per aver migliorato la loro salute fisica e mentale. Il regime cinese ha visto questa popolarità come una minaccia e ha iniziato una campagna per sradicare sistematicamente la fede, alimentando abusi come il lavoro in schiavitù e il prelievo forzato di organi.

Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan, interpellato sulla sentenza del tribunale di sabato, ha dichiarato: «Non mi sorprende che la Russia si impegni in comportamenti repressivi contro tutti i tipi di persone, che si tratti di questioni relative alla libertà di parola, alla libertà di stampa, alla libertà di riunione, alla libertà di religione».

Sullivan, che è intervenuto in un incontro al Ft Weekend Festival, ha anche sottolineato l’aumento dei legami tra Russia e Cina.

«La Russia fa sempre più affidamento sulla Cina per molte cose, soprattutto perché ha perso altre strade, dal punto di vista economico, tecnologico e altro. Si tratta quindi di una relazione che guardiamo con attenzione, da vicino», ha affermato.

Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan interviene durante un incontro con la stampa alla Casa Bianca il 24 aprile 2024. (Jim Watson/Afp via Getty Images)

La prospettiva è preoccupante anche per il deputato Tom Tiffany (R-Wis.): «Non è un segreto che una delle principali esportazioni del Pcc sia l’oppressione, e questo è molto preoccupante», ha dichiarato a Epoch Times.

‘Un’immagine falsa’

I procuratori hanno avviato un’indagine penale contro la signora Minenkova il 27 aprile, una settimana prima dell’incursione, come risulta dai documenti del tribunale ottenuti da Epoch Times. Nel verbale del tribunale, la accusano di aver commesso un «grave crimine contro le fondamenta dell’ordine costituzionale e della sicurezza dello Stato», in quanto aveva organizzato incontri legati al Falun Gong e distribuito letteratura sul Falun Gong.

Praticanti del Falun Gong chiedono la fine della persecuzione del gruppo spirituale in Cina, durante un evento che segna i 24 anni dall’inizio della persecuzione, a Capitol Hill, il 20 luglio 2023. (Samira Bouaou/The Epoch Times)

Browde ha sostenuto che tali attività non costituiscono certo un crimine.

«La somma di ciò che la signora Minenkova stava facendo è portare la musica in un parco e guidare gli altri a fare esercizi di meditazione, mentre ospitava letture di testi spirituali nella sua casa, il tutto come volontaria perché voleva condividere con gli altri i benefici che aveva ricevuto dalla pratica della Falun Dafa», ha dichiarato il signor Browde. «Il Falun Gong non è una ‘setta’ né la signora Minenkova è una ‘leader’, il che dimostra la rappresentazione completamente falsa di questo caso da parte della stampa russa controllata dal governo».

Nell’interrogare uno dei due testimoni prima del processo, un investigatore ha chiesto le dimensioni del gruppo nel Paese, i principali libri del Falun Gong e se avessero partecipato a eventi del Falun Gong all’estero.

Le persone che conoscono la signora Minenkova la descrivono come gentile, sempre sorridente e pronta ad aiutare gli altri. Ha smesso di bere e di fumare dopo aver iniziato la pratica nel 2010, dopo aver visto migliorare la vista di sua madre grazie alla pratica del Falun Gong.

L’escalation di pressioni in Russia sul Falun Gong arriva mentre Mosca si avvicina alla Cina, appoggiandosi al suo sostegno militare nella guerra in Ucraina. Il leader russo Vladimir Putin ha dichiarato che si recherà in Cina questo mese, in quella che è l’ennesima dimostrazione di amicizia da quando i due Paesi hanno dichiarato una partnership «senza limiti» poco prima dell’invasione.

Venerdì, un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca ha dichiarato a Ntd, un media gemello di Epoch Times: «Siamo preoccupati per questo, sia che avvenga in Cina o in Russia o in altre parti del mondo».

«Non è un segreto che una delle principali esportazioni del Pcc sia l’oppressione, e questo è molto preoccupante».

Nell’ultimo rapporto sui diritti umani, il Dipartimento di Stato ha affermato che la Russia ha «abusato delle leggi antiterrorismo e anti-estremismo, così come di altre misure» per perseguire una sezione regionale del Falun Gong e sette organizzazioni non profit associate al Falun Gong «senza alcuna prova credibile di azioni o intenzioni violente», vietando di fatto le attività dei gruppi e sottoponendo i credenti a maltrattamenti.

 

Articolo in lingua inglese: Russia Detains Falun Gong Practitioner for 2 Months in Jail

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