Il Regno Unito offre il visto a tutti i residenti di Hong Kong

Cittadinanza lampo per gli hongkonghesi: la assicura il Regno Unito, come risposta alla legge sulla sicurezza nazionale che ha scosso l’ex colonia britannica.

Il governo ha spiegato che le domande di immigrazione per i residenti di Hong Kong con lo status di British National (Overseas) (BN (O)) partiranno dal 31 gennaio 2021. Tutti coloro che hanno lo status BN (O), così come i loro familiari a carico, potranno trasferirsi nel Regno Unito per studiare e lavorare, a condizione che siano abitualmente residenti a Hong Kong.

Non sarà posto un limite al numero di beneficiari.

Un gruppo di hongkonghesi viene arrestato dalla polizia locale a Causeway Bay, Hong Kong, il primo ottobre 2020. (Song Bilung / The Epoch Times)

Il costo del visto è stato fissato più in basso rispetto a molte altre rotte migratorie: uno della durata di cinque anni costerà 250 sterline a persona, mentre quello di trenta mesi ne costerà 180.

«L’imposizione della legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong ha segnato una chiara erosione dei diritti e delle libertà per le persone di questa città – ha affermato Andrew Heyn, console generale britannico a Hong Kong – E questa nuova rotta verso il Regno Unito fa parte del nostro impegno nei confronti del popolo di Hong Kong».

Polizia antisommossa trattiene un uomo, mentre i manifestanti prendono parte a una manifestazione contro una nuova legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong il primo luglio 2020. (Dale de la Rey / AFP tramite Getty Images)

La legge sulla sicurezza nazionale, entrata in vigore il 30 giugno, criminalizza gli individui per qualsiasi atto di sovversione, secessione e collusione con forze straniere contro il Partito Comunista Cinese (Pcc), con la pena massima dell’ergastolo. Ed è evidente che il regime cinese applichi una definizione molto ampia di questo reato.

Il primo ministro Boris Johnson ha presentato l’offerta del visto ai residenti di Hong Kong il primo luglio, dopo aver dichiarato che la legge «costituisce una chiara e grave violazione della Dichiarazione congiunta sino-britannica» in quanto «viola l’alto grado di autonomia di Hong Kong ed è in conflitto diretto con la legge fondamentale di Hong Kong».

Il 22 luglio il ministro dell’Interno Priti Patel aveva annunciato che il Regno Unito avrebbe proposto un’offerta «molto generosa»: «Non ci saranno test di ingresso relativi alle abilità o la necessità di un reddito minimo, né esami dei bisogni economici o limiti sui numeri. Non avranno bisogno di avere un lavoro prima di venire nel Regno Unito: possono cercare lavoro una volta qui. Possono portare con loro i familiari a carico, compresi i cittadini non BN (O)».

Come altri cittadini che si trasferiscono nel Regno Unito, quelli BN (O) pagheranno il supplemento sanitario per l’immigrazione per avere accesso al Servizio Sanitario Nazionale (Nhs) nel Regno Unito e dovranno dimostrare di poter sostenere se stessi e i loro familiari a carico per almeno sei mesi.

 

Articolo in inglese: UK Government Confirms Visa Offer for Hong Kong Residents

 
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