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Steve Witkoff e Jared Kushner hanno lasciato Mosca senza ottenere risultati

Putin usa le buone maniere con l’America ma continua la guerra

Donald Trump ha dichiarato che la strada per la pace in Ucraina resta «incerta», dopo quelli che ha definito «colloqui ragionevolmente positivi» tra il presidente russo Vladimir Putin e i suoi inviati speciali

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Vladimir Putin incontra Steve Witkoff e Jared Kushner al Cremlino il 2 Dicembre 2025. Foto EPA/ALEXANDER KAZAKOV / SPUTNIK / KREMLIN POOL MANDATORY CREDIT via Ansa

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Tempo di lettura: 3 Min.

Donald Trump ha dichiarato ieri, 3 dicembre, che la strada per la pace in Ucraina resta «incerta», dopo quelli che ha definito «colloqui ragionevolmente positivi» tra il presidente russo Vladimir Putin e i suoi inviati speciali. Il Cremlino, nella stessa giornata, ha reso noto che Putin ha accettato alcune delle proposte statunitensi volte a porre fine alla guerra e si è detto disposto a proseguire gli sforzi per raggiungere un compromesso. Tutte osservazioni che suonano come tiepide dichiarazioni di rito. Di fatto, ieri Steve Witkoff e Jared Kushner hanno trascorso diverse ore al Cremlino, lasciando poi Mosca senza ottenere risultati.
Parlando ai giornalisti nello Studio Ovale, Trump ha riferito che Witkoff e Kushner lo avevano informato per telefono di una non meglio precisata “disponibilità” di Putin a un accordo. «Ha dato l’impressione di voler trovare un’intesa», ha detto il presidente degli Stati Uniti con scarsa convinzione, ripetendo che «per ballare il tango bisogna essere in due», a voler sottolineare che a Putin la pace continua a non interessare. Mentre «con l’Ucraina abbiamo già messo a punto una base piuttosto solida» ha precisato Trump.
Un funzionario della Casa Bianca ha reso noto che Witkoff e Kushner incontreranno di nuovo le autorità ucraine a Miami nella giornata di giovedì.
Interpellato dai giornalisti, il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha negato che Putin abbia respinto tutte le proposte dicendo: «Alcuni punti sono stati accettati, altri giudicati inaccettabili. Fa parte del normale processo di lavoro per giungere a un compromesso». Un consigliere del Cremlino, dopo il vertice, ha comunque precisato che «non è stato ancora trovato un compromesso».
La settimana scorsa Putin aveva reso noto che Stati Uniti e Ucraina avevano suddiviso le proposte iniziali in quattro sezioni principali, ma i contenuti rimangono riservati. Martedì, Putin aveva accusato l’Europa di voler far naufragare le trattative proponendo idee «assolutamente inaccettabili per la Russia».
Nel suo consueto messaggio serale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha poi confermato che la sua delegazione sta preparando incontri negli Stati Uniti, assicurando che il dialogo con gli inviati speciali americani continuerà.
La guerra è in un momento particolarmente difficile per l’Ucraina: dopo quasi quattro anni di guerra, perde terreno sul fronte orientale mentre Kiev  è alle prese col più grave scandalo di corruzione dall’inizio della guerra. Il capo di Gabinetto di Zelensky, che guidava la delegazione ucraina ai colloqui di pace, benché non indagato si è dimesso perché sospettato di corruzione, due ministri sono stati destituiti e un ex socio in affari di Zelensky è formalmente indagato per corruzione.
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