Nuovi casi di antisemitismo in Germania e nel mondo

di Redazione ETI/Epoch Israele
4 Ottobre 2025 9:00 Aggiornato: 4 Ottobre 2025 15:05

La nuova ondata di antisemitismo contro gli ebrei continua. Il Movimento per la lotta all’antisemitismo, che opera in tutto il mondo per prevenire l’antisemitismo e i danni agli ebrei, ha segnalato una serie di recenti episodi di odio contro gli ebrei in varie parti del mondo. Di seguito i casi recentemente riportati e che hanno fatto meno scalpore del brutale attentato di Manchester.

Il 26 settembre, un uomo ebreo di 24 anni è stato violentemente aggredito nella città di Erfurt, in Germania, dopo che l’aggressore ha notato che indossava una collana con la stella di David. L’incidente è avvenuto nelle prime ore del mattino su un tram. L’aggressore ha cercato di trascinare il giovane fuori dal treno e lo ha colpito più volte.
Tra gennaio e marzo 2025, in Germania sono stati registrati 1.047 crimini antisemiti, tra cui 27 aggressioni violente e 422 casi di istigazione. Nonostante l’identificazione di 470 sospettati, sono stati effettuati solo sette arresti. Nel 2024, in Germania sono stati registrati 6.560 crimini antisemiti, con un aumento di oltre il 20% rispetto all’anno precedente.

Il 23 settembre, la polizia di Londra ha arrestato un uomo di 41 anni con l’accusa di aver aggredito un rabbino di 77 anni nel quartiere di Stamford Hill, sede di una delle più grandi comunità ebraiche della Gran Bretagna.

Sabato 27 settembre a Parigi, un sacerdote di 67 anni è stato aggredito mentre tornava a casa, perché indossava la kippah. L’aggressore ha colpito l’uomo di religione ebraica alle spalle e urlando: «sporco ebreo, ti ammazzo», poi gli ha frugato le tasche e per rubare all’uomo «i soldi e le chiavi della sinagoga»; fortunatamente, un passante è intervenuto in difesa dell’uomo e mettendo in fuga l’aggressore.
Il procuratore ha annunciato l’apertura di un’indagine per sospetto tentativo di rapina violenta e minacce di omicidio motivate da antisemitismo. L’uomo fortunatamente ha solo riportato un occhio nero. Al momento nessun sospettato è stato arrestato.
Secondo il presidente del Consiglio delle istituzioni ebraiche francesi, Jonathan Arfi, l’attacco fa parte di una tendenza più ampia, e ha citato altri recenti attacchi contro i rabbini nelle città di Orléans, Deauville, Neuilly e Blois. «Gli ebrei non possono essere sradicati dalla Francia» ha dichiarato Arfi, «ma è giunto il momento di sradicare l’antisemitismo che si sta diffondendo nella società, dietro il presto del conflitto che si sta svolgendo a 3 mila chilometri da qui».
Secondo i dati delle autorità francesi, nella prima metà del 2025 sono stati registrati oltre 640 episodi antisemiti, un calo rispetto al picco del 2024, ma numeri molto più alti rispetto ai livelli precedenti al 7 ottobre.

Un video girato il 10 settembre durante una gita di studenti di scuola superiore di Buenos Aires, ha suscitato grande scalpore dopo che decine di ragazzi sono stati sentiti cantare: «Oggi bruceremo gli ebrei» mentre un genitore e un accompagnatore si univano ai cori invece di cercare di interromperli.
Il presidente argentino Javier Milay ha reagito al fatto definendolo «vergognoso». L’amministrazione scolastica ha poi presentato delle scuse ufficiali, sottolineando che l’incidente non rappresenta i valori dell’istituzione, basati su «rispetto, inclusione e democrazia educativa».

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