Trieste, i portuali incontreranno i ministri sabato

Accordo raggiunto, nella serata di lunedì, tra i lavoratori portuali di Trieste e il prefetto, che ha assicurato loro di poter incontrare il ministro Patuanelli e il ministro Speranza sabato 23, a Trieste. I triestini chiederanno direttamente l’abolizione dell’«infame tessera verde». Inoltre, il ministro Lamorgese dovrebbe rispondere in giornata a un question time sull’intera faccenda.

L’accordo è giunto al culmine di una giornata di pesanti tensioni che avevano portato allo sgombero del presidio dei manifestanti davanti al porto, da parte della polizia. Nell’azione di liberare l’entrata, le forze dell’ordine hanno usato manganelli, idranti e lacrimogeni, colpendo, tra gli altri, anche una donna incinta che si è mostrata sanguinante al volto nelle riprese video circolate, e bagnata dalla testa ai piedi dagli idranti. Edit: sarebbe emerso in seguito che la donna non era incinta

Il Coordinamento dei Lavoratori Portuali di Trieste ha subito condannato «il pesante intervento delle forze dell’ordine con idranti, manganelli e lacrimogeni». In contrasto, le istituzioni hanno fatto riferimento in generale a «violenza», non specificando esplicitamente se si riferissero anche alla protesta di Trieste, e se da parte dei manifestanti nello specifico; ad ogni modo dalle immagini non risultano esserci state reazioni violente da parte dei lavoratori triestini, se non inevitabili tensioni tra le parti quando la polizia ha dato il via allo sgombero con gli idranti e i lacrimogeni.

La protesta si era poi spostata in Piazza Unità a Trieste fino a tarda sera, quando il leader del Clpt ha dichiarato: «Trieste è la prima piazza in Italia che riesce ad incontrare il governo e a guardarlo negli occhi per fare queste richieste», ribadendo la determinazione a voler andare avanti. I manifestanti si sono poi spostati per riposarsi in Porto Vecchio.

 
Articoli correlati