Shen Yun meraviglia Udine: «Una sensazione paradisiaca»

Di Vincenzo Cassano

Grande successo della seconda tappa di Shen Yun Performing Arts in Italia, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dove la compagnia di danza classica cinese ha meravigliato gli spettatori in due serate il 31 maggio e 1 giugno, prima di muoversi verso Milano.

Nella prima dello spettacolo a Udine, la cantante Chiara Lo Presti, vincitrice del premio Mia Martini, è stata meravigliata dalla «grande consapevolezza dell’essenzialità e della disciplina» dei ballerini, che si sono esibiti in una serie di danze etniche, alcune dal sapore storico e altre che inscenavano situazioni moderne, il tutto mostrando l’essenza della cultura e della spiritualità cinese. «Davvero degli ‘esseri divini che danzano’», ha commentato l’artista, riferendosi a quello che le parole ‘Shen Yun’ vogliono dire, tradotte dal cinese: «Una perfezione quasi non umana», ha aggiunto.

Chiara Lo Presti, intervistata da Ntd Television, media partner di Epoch Times, dopo aver assistito a Shen Yun il 31 maggio a Udine (Ntd Television)

Uno spettacolo di Shen Yun consiste in una serie di danze etniche, di storie raccontate mediante la danza e di esibizioni musicali, il tutto con un’orchestra dal vivo, costumi fatti a mano e degli schermi digitali all’avanguardia che creano effetti scenici innovativi. Shen Yun è permeato dalla cultura tradizionale cinese e dal suo mondo di tradizione, miti ed esseri celesti che vegliano sugli umani.

«Bellissimo, una sensazione paradisiaca, quella sensazione vivifica della divinità: di qualcuno che è al di sopra dell’uomo che ci ridimensiona. Secondo me questa dimensione dobbiamo un po’ riabbracciarla», ha commentato la cantante.

La missione di Shen Yun Performing Arts, che al momento viaggia in tour in tutto il mondo tranne che nella patria dei suoi ballerini (la Cina), è quella di riportare in vita la cultura tradizionale cinese, che è stata distrutta dal Partito Comunista. Una cultura, che secondo l’antica tradizione, è stata tramandata agli uomini dal Cielo.

Commentando il proprio stato d’animo dopo aver visto lo spettacolo, la Lo Presti ha descritto «un desiderio di riabbracciare ognuno la propria spiritualità e di interrogarsi su quanto effettivamente ci siamo allontanati e abbiamo lasciato che il nostro egoismo e anche la nostra alterigia prendesse il sopravvento. Perché noi in fondo siamo piccolissimi rispetto all’universo».

«Quindi secondo me è un’invocazione, un richiamo a tornare alla spiritualità e non soltanto un voler narrare la cultura cinese: è un richiamo di un ritorno alla spiritualità di tutto il mondo».

 

Shen Yun si esibirà in varie città d’Italia per tutto il mese di giugno. I biglietti, quasi del tutto esauriti, possono essere acquistati qui.

 
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