Sanders vince a sorpresa in Michigan grazie agli afroamericani

Fino a lunedì scorso, i sondaggi all’uscita dai seggi delle primarie democratiche mostravano che non molti afro-americani e ‘non-bianchi’ stavano votando Bernie Sanders. Ma l’8 marzo la sua vittoria a sorpresa nelle primarie del Michigan, ha sgretolato l’ampio margine di Hillary Clinton e gli ha permesso di proclamarsi vincitore dello Stato.

Sanders ha fatto meglio negli Stati a maggioranza bianca come Vermont e New Hampshire, mentre la Clinton è superiore negli Stati in cui ci sono più afro-americani. Ma è anche vero che Sanders, stando ai sondaggi della Cnn, è stato votato in Michigan per il 28 per cento da afro-americani e per il 34 per cento dalla popolazione bianca (i non-bianchi costituiscono il 30 per cento degli elettori). 

Durante la campagna elettorale, entrambi i candidati hanno trattato la questione dell’acqua contaminata a Flint in Michigan e della crisi umanitaria come un grosso problema. Nella contea di Genesee, dove si trova la città di Flint, la Clinton ha vinto con un margine stretto: solo il 51 per cento, rispetto al 46 del suo rivale.

Considerando il margine esiguo di Sanders in Michigan (appena l’1,5 per cento) e che secondo Real Clear Politics ha iniziato la corsa con uno svantaggio medio del 21 per cento, appare evidente come ogni contea e voto avrà il suo peso.
Questo cambiamento dei numeri degli exit poll si spiega anche per una differenza regionale: negli Stati meridionali come South Carolina e Mississippi, Sanders ha infatti ottenuto solo il 14 per cento dei voti (l’11 per cento da elettori afro-americani). Ma in Oklahoma e Nevada ha ricevuto molti più voti da elettori non bianchi.

Il senatore democratico ha poi fatto sapere, in una dichiarazione alla stampa dell’8 marzo, di voler «ringraziare le persone del Michigan, che hanno sconfessato quei sondaggi che un paio di giorni fa ci mettevano 20-25 punti sotto e che hanno sconfessato anche quegli esperti che sostenevano che Bernie Sanders non sarebbe andato da nessuna parte».

In effetti, Sanders nel Michigan ha fatto meglio di quanto ci si aspettasse, ma nel complesso la Clinton ha conquistato un maggior numero di delegati grazie all’ampio margine di vittoria in Mississippi. Inoltre, la candidata era in testa nel conteggio dei delegati per 745 a 540, prima di negoziare con i superdelegati. Ora, dopo averli convinti, la Clinton conduce per 1221 a 571.

Nei prossimi due mesi alcuni Stati ‘cuscinetto’ come l’Ohio, l’Illinois e il Wisconsin terranno le primarie, con problemi simili a quelli del Michigan (come la questione demografica). La Clinton è ancora nettamente favorita in Ohio e in Illinois ma, considerato il risultato del Michigan, i sondaggi non dicono tutto.

Mercoledì 9 marzo Hillary Clinton e Bernie Sanders si sono affrontati nel primo dibattito democratico in Michigan; nella prossima settimana si voterà invece in Florida, Ohio, Missouri, Illinois. 

Articolo in inglese: ‘Sanders Gains Ground With African-American Voters in Michigan Upset

 
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