Ronaldo: «La mia paura più grande è morire giovane»

«La morte è una livella», diceva il grande Totò. Nella vita c’è chi gode di maggiore fortuna, fama e successo, e chi invece deve patire qualche sofferenza in più: siamo tutti diversi, ma la morte azzera ogni differenza. Da questa conclusione potrebbe originarsi la più grande paura di Cristiano Ronaldo, quella di morire giovane, recentemente confidata in un’intervista al quotidiano spagnolo Libero.

Morire giovane, infatti, per una star del calibro di Cr7, significherebbe rinunciare subito a tutte quelle soddisfazioni che arrivano grazie al suo talento, che gli permette di distinguersi e di avere quello che la maggior parte delle persone non hanno, almeno dal punto di vista materiale. «Voglio morire vecchio, quando avrò 80 o 90 anni», ha aggiunto Ronaldo. 

Ronaldo sa bene però che non tutto quello che ci arriva è scontato, neanche il talento, e che nel corso della vita bisogna essere capaci di preservarlo. Il segreto è svegliarsi presto e lavorare sodo, prima il dovere e poi il piacere, e sapersi circondare delle persone giuste: «Mi alleno sempre la mattina, così poi ho il tempo libero per fare quello che più mi piace. Le persone con cui lavoro, le persone che mi circondano, sono sempre fonte di motivazione per me e mi forniscono l’opportunità per lavorare duramente e avere ottimi risultati. Mi trasmettono buone vibrazioni, energia positiva, e credo che questa sia la cosa più importante per me».

Il tutto cercando di rimanere se stessi, a prescindere da quel che si ha: «Cerco di fare cose normali con la mia famiglia, i miei amici, ed essere il più normale possibile».

E ricordandosi che in fondo, non è sbagliato godersi per un po’ quello che si è ottenuto sudando; quando gli è stato chiesto cosa pensa nel momento esatto in cui entra in campo per disputare la partita, Ronaldo ha risposto: «Niente di speciale, cerco di godermi il momento, mi piace giocare a pallone, e quindi cerco di godermi lo sport e mi piacerebbe che anche i tifosi e il pubblico possano farlo».

Immagine concessa da shutterstock

 

 
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