Un super Lorenzo nelle qualifiche chiude in pole position con lo straordinario tempo di 1.30.011. Nessuno ero andato mai così veloce sul circuito di Valencia. Dall’altra parte un Rossi piuttosto veloce nelle Fp3, va più lento nelle qualifiche, e cade proprio quando stava provando a spingere al massimo la sua Yamaha dopo aver visto il tempo di Lorenzo; ma come ormai tutti sanno, sarebbe comunque partito ultimo.
«Quando ho visto il tempo non potevo crederci, se lo rifaccio mille volte non ci riesco più. Sono contentissimo della pole position e del tempo, è stato il miglior giro della mia carriera», ha detto sorridente ai microfoni di Skysport Lorenzo, che grazie al suo stile di guida pulito, dolce e attento a ogni particolare è riuscito a imporre il tempo più veloce. «Uno dei miei pregi è la concentrazione – aveva detto lo spagnolo prima delle qualifiche – riesco a lasciare i pensieri fuori e concentrarmi sulla pista», e probabilmente questo fattore è stato decisivo.
Seconda casella per Marc Marquez, anche lui velocissimo a soli quattro decimi da Lorenzo. «Oggi ho spinto molto per la pole, ma alla fine Lorenzo ha fatto un giro incredibile – ha dichiarato – il mio obiettivo domani è lottare per la mia gara, come è sempre stato», ha aggiunto Marquez quando gli è stato chiesto se c’era la possibilità di passare davanti a Lorenzo. Chiude la tripletta spagnola Dani Pedrosa con il terzo miglior tempo.
Dovesse finire così domani, il motomondiale andrebbe a Lorenzo. Ma ci sono tutte le ragioni per pensare che la gara sarà un’altra cosa; tuttavia dopo queste qualifiche le cose per Valentino si complicano. Dal punto di vista della gara, poiché Lorenzo partirà primo. E forse anche dal punto di vista psicologico, per via della caduta all’entrata della curva durante l’ultimo tentativo di abbassare il suo tempo. Ma un pilota esperto come lui sa certamente perché queste cose succedono e dov’è stato l’errore. Ed è proprio l’esperienza l’arma su cui dovrà fare affidamento domani Valentino.
Tuttavia Valencia è una pista che richiede molto sforzo al corpo del pilota, con molte frenate e cambi di direzione improvvisi, e sotto questo punto di vista un fisico leggermente più giovane come quello di Lorenzo è avvantaggiato. Da quel che si è visto nelle prove libere e in qualifica, inoltre, la temperatura alta di questi giorni e il circuito in sé consumano molto le gomme, sia morbide che medie, quindi i piloti dovranno cercare di gestire al meglio il loro stile di guida per conservare le gomme fino a fine gara.
«Purtroppo questo pomeriggio abbiamo sofferto un po’ di piu rispetto a stamattina – ha dichiarato Rossi spiegando che con la temperatura più fresca del mattino le gomme hanno lavorato meglio e c’era più grip – sinceramente stavo facendo un buon giro, e se lo finivo potevo fare un buon tempo, ma non è che cambia molto per la gara».
«Domani bisogna cercare di prendere meno rischi possibili e fare presto, ci saranno molte moto che vanno forte e bisogna vedere io che passo riesco a tenere, si corresse la mattina si risolverebbe il problema delle gomme», ha concluso sorridendo.
Ecco i risultati delle qualifiche, e delle ultime prove libere:
Q2 (motogp.com) :
|
1 |
99 |
J. LORENZO |
1:30.011 |
|
2 |
93 |
M. MARQUEZ |
+0.488 |
|
3 |
26 |
D. PEDROSA |
+0.505 |
|
4 |
41 |
A. ESPARGARO |
+0.906 |
|
5 |
35 |
C. CRUTCHLOW |
+0.937 |
|
6 |
38 |
B. SMITH |
+1.001 |
|
7 |
29 |
A. IANNONE |
+1.045 |
|
8 |
44 |
P. ESPARGARO |
+1.069 |
|
9 |
4 |
A. DOVIZIOSO |
+1.234 |
|
10 |
9 |
D. PETRUCCI |
+1.281 |
FP4 (motogp.com) :
|
1 |
93 |
M. MARQUEZ |
1:31.203 |
|
2 |
99 |
J. LORENZO |
+0.144 |
|
3 |
26 |
D. PEDROSA |
+0.185 |
|
4 |
46 |
V. ROSSI |
+0.233 |
|
5 |
29 |
A. IANNONE |
+0.543 |
|
6 |
44 |
P. ESPARGARO |
+0.574 |
|
7 |
9 |
D. PETRUCCI |
+0.741 |
|
8 |
35 |
C. CRUTCHLOW |
+0.832 |
|
9 |
25 |
M. VIÑALES |
+0.926 |
|
10 |
41 |
A. ESPARGARO |
+1.090 |
