Sinner è il tennista italiano numero uno, che rivela tenacia e disciplina

Jannik Sinner sta emergendo in questi ultimi anni come tennista italiano di grande talento. Nato il 16 agosto 2001 a San Candido, in Italia, ha iniziato a giocare a tennis fin da giovane, all’età di 7 anni, ed è rapidamente salito di livello grazie al suo talento e al suo duro lavoro.

I match di questa stagione si sono rivelati pieni di sfide. La stagione ha visto, tra le varie difficoltà, la sudata vittoria di Sinner durante l’incontro con Holger Rune e, crescendo dallo scorso anno – quando Rune ha ottenuto la vincita – stavolta Sinner ha imparato a gestire le sue energie.

Questa è stata la 25° vittoria di Sinner su 26 match in stagione.

Di recente l’altoatesino aveva raggiunto un altro traguardo storico, diventando il primo tennista italiano a posizionarsi secondo nel ranking Atp. Ora un altro record: quello delle vittorie consecutive.

Questo successo gli ha permesso di eguagliare sei leggende del tennis, che prima di lui erano riusciti a vincere 25 dei primi 26 incontri stagionali: Novak Djokovic, Roger Federer, Ivan Lendl, John McEnroe, Bjon Borg e Jimmy Connors. Jannik Sinner è riuscito ad entrare in questa speciale classifica, che aumenta di molto il suo status. Nemmeno campioni come Rafa Nadal erano riusciti a raggiungere questo traguardo. E di certo Sinner è il primo italiano a farlo.

Nella semifinale, tuttavia, una mancanza arbitrale ed un crampo alla gamba di Sinner hanno deciso le sorti della partita in favore di Tsitsipas. E nonostante la sconfitta l’azzurro ammette che si possono fare errori. E forse proprio quell’errore – continua – ha anche colpito mentalmente oltre che fisicamente, spiegando la ragione della sua chiamata al fisioterapista in campo.

Ha giocato molti match, ammette, quindi ha bisogno di riprendersi anche da questo. E per quanto abbia anch’esso influito sull’incontro, non è stato tuttavia così decisivo.

Adesso punta a Madrid e poi Parigi, senza dimenticare le Olimpiadi. Nelle prossime partite cercherà di mantenere il ritmo e allenarsi in palestra. Senza troppa pressione per il risultato.

 
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