«L’intelligenza artificiale è un pericolo maggiore della Corea»

Per Elon Musk, imprenditore e magnate tecnologico, la vera minaccia al genere umano non è la Corea del Nord con i suoi missili, ma l’intelligenza artificiale. Il suo avvertimento arriva tramite Twitter, proprio nel bel mezzo delle crescenti tensioni tra Corea del Nord e Stati Uniti.

I suoi due tweet sull’argomento hanno accumulato migliaia di commenti e retweet, con circa 100 mila like in totale. Il primo dei due tweet, in cui è raffigurata una locandina stile film horror rétro, con le parole «Alla fine le macchine vinceranno», lascia addosso un’inquietante sensazione e vorrebbe essere una pubblicità contro il gioco d’azzardo proposta da una commissione governativa in Australia. I due tweet di Musk hanno un tono a dir poco apocalittico e da essi traspare tutta la sua preoccupazione sull’argomento.

L’ultimo grande avvertimento di Musk sull’intelligenza artificiale risale all’incontro dell’Associazione Nazionale dei Governatori. In tal sede l’imprenditore ha sottolineato come l’intelligenza artificiale necessiti di essere regolamentata, proprio come ogni cosa che rappresenta una minaccia; e questo deve essere fatto prima che essa diventi un reale problema e prima che sia completamente matura. Secondo un articolo della emittente pubblica statunitense Npr, in molti tra il pubblico non avevano idea di come rispondere alle questioni sollevate dall’imprenditore.

Sono anni ormai che Musk insiste avvertendo sui pericoli dell’intelligenza artificiale, e le sue preoccupazioni hanno trovato fondamento quando Facebook è stato costretto a interrompere un progetto sull’intelligenza artificiale che era sfuggito di mano, come riportato da Epoch Times. Facebook stava infatti lavorando a un programma sull’intelligenza artificiale, dove a un certo punto le macchine per comunicare hanno cominciato a creare da sole un loro linguaggio diverso dall’inglese; e questo ha allarmato i programmatori.
Prima di questo episodio, Mark Zuckerberg sosteneva che Musk, con il suo intervento al convegno dell’Associazione nazionale dei Governatori, fosse stato troppo allarmista.

Ma quelle di Elon Musk non sono solo parole: il suo supporto all’iniziativa di OpenAI, ad esempio, serve per monitorare il progresso dell’intelligenza artificiale e a seguirne gli sviluppi. Secondo Fortune, Musk attraverso lo studio dell’intelligenza artificiale, mira a trovare un mezzo per contenerla e per invertirne la crescita.

Anche Stephen Hawking e Bill Gates hanno avvertito sui pericoli derivanti dall’intelligenza artificiale: in un’intervista del 2014, Hawking ha dichiarato alla Bbc che «lo sviluppo di un’intelligenza artificiale completa potrebbe sancire la fine della razza umana».

Bill Gates, in un’intervista al Fox Business ha invece affermato: «Non credo sia automatico che siccome noi creiamo la super intelligenza allora essa debba necessariamente avere in testa gli stessi obiettivi che abbiamo noi. Non sono d’accordo con le persone che non si preoccupano affatto di questo problema».

Articolo in inglese: Artificial Intelligence a Greater Threat Than North Korea, Says Tech Magnate

Traduzione di Alessandro Starnoni

 
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