Gli arresti dopo il terremoto di Taiwan stupiscono i cinesi

Il terremoto che ha colpito Taiwan il 6 febbraio ha innescato la solidarietà del resto del mondo. Ma l’evento ha avuto eco soprattutto tra i cinesi continentali, fungendo da specchio della loro società; il modo in cui la democratica Taiwan ha affrontato la corruzione in questo frangente, è ben diverso da come le cose vanno in Cina continentale.

Alcune delle immagini più impressionanti apparse dopo il terremoto erano quelle degli edifici crollati, i cui muri erano riempiti di lattine: un chiaro caso di corruzione nell’ambito dell’edilizia. Un terremoto avvenuto nel 2008 nella provincia cinese dello Sichuan aveva rivelato simili problemi di corruzione, quando degli edifici, tra cui delle scuole, sono crollati uccidendo migliaia di bambini.

Ma il modo in cui Taiwan e la Cina hanno reagito, è stato completamente diverso.

Il 10 febbraio, un tribunale della città meridionale taiwanese di Tainan ha decretato la custodia cautelare di Ling Minghui – che aveva coordinato la costruzione dell’edificio del Drago d’Oro Wei-guan, ora crollato – e di due altri ex funzionari, senza cauzione. Sono sospettati di omicidio derivante da negligenza, secondo i media taiwanesi.

Le fotografie di Ling sono apparse in prima pagina sui quattro maggiori giornali di Taiwan: Apple Daily, Liberty Times, United Daily e China Times. Nonostante l’indagine debba ancora determinare se lui e gli altri siano colpevoli di qualche crimine, Ling è stato definito un «progettista abietto» nelle prime pagine dei giornali.

L’arresto di Ling ha subito catturato l’attenzione degli utenti del social media Sina Weibo, il Twitter cinese. Molti hanno elogiato fortemente questa rapida azione legale: «che Paese democratico!», ha dichiarato un utente. «La Repubblica di Cina è la speranza dell’umanità», ha scritto un altro, riferendosi al nome ufficiale di Taiwan. «Il Sogno Cinese è a Taiwan», ha affermato un terzo.

‘Sogno Cinese’ è un’espressione usata dalla propaganda ufficiale del Partito Comunista Cinese, che si riferisce a una serie di ideali e aspirazioni per la Cina, sebbene molti ritengano che si tratti di un’espressione vuota.

Soldati nel sito del Wei guan Golden Dragon Building a Tainan, Taiwan, il 6 febbraio 2016. (Huang Puchen /Epoch Times)

Altri utenti hanno riflettuto sulla relazione conflittuale tra Cina e Taiwan. Uno di loro ha scritto: «Davvero abbiamo ancora il coraggio di cercare l’unificazione?» Un altro, della provincia del Fujian, è stato più esplicito: «Taiwan non dovrebbe unirsi alla Cina. La vita non è facile sotto il dominio del Partito Comunista Cinese».

Molti utenti hanno fatto il confronto con quello che è accaduto dopo il terremoto del Sichuan nel 2008. «Quelli che hanno costruito le scuole del terremoto del Sichuan, sono stati arrestati?», ha chiesto retoricamente un utente. Un altro, chiamato ‘Jared_Wu’, della provincia del Guangdong, ha scritto: «Il numero di vittime era più alto nel terremoto del Sichuan, dove si è parlato sempre del problema degli edifici scadenti. Quello che cambia è che noi abbiamo arrestato i giornalisti che avevano osato dire la verità».

Il terremoto del Sichuan nel 2008 ha causato 70 mila morti, secondo le statistiche ufficiali. Tuttavia, le vittime non hanno dovuto affrontare solo il disastro naturale. Le autorità cinesi hanno intimidito e incarcerato illegalmente i genitori e altri parenti dei bambini morti, molestando anche gli attivisti e gli avvocati che avevano cercato di assisterli, secondo una relazione di Amnesty International.

«Quand’è che la Cina sarà capace di fare ciò che fa Taiwan?», ha chiesto ‘shirley_yeye’, utente della provincia di Zhejiang.

Articolo in inglese: Arrest After Quake in Taiwan Echoes Across Strait

 
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