Giro 2016, a Dumoulin tappa e maglia. Fondriest: il Giro si vince in salita

Pronostico rispettato. La prima maglia rosa del 99esimo Giro d’Italia va a l’eroe locale Tom Dumoulin. Il favorito della vigilia vince ad Apeldoorn la cronometro di 9,8 chilometri alla media di oltre 53 chilometri orari. Alla gioia dell’olandese si contrappone, però, la delusione dello sloveno Primoz Roglic, che si è visto soffiare la vittoria per qualche centesimo.

«Ho fatto felice un paio di persone oggi… Ascoltavo tutti quelli che urlavano il mio nome dopo aver vinto! Soprattutto ho fatto felice me stesso – ha commentato il capitano del Team Giant Alpecin dopo la gara – Nel ciclismo, i piani di solito non funzionano. Io davvero ero serio quando ho detto che sarebbe stato difficile vincere questa crono. Lungo la strada, sapevo che Primoz Roglic aveva fatto un buon tempo. Quando ho tagliato il traguardo, ho pensato di essere tre secondi davanti a lui. Invece avevamo lo stesso tempo. Mi sono sentito frustrato in alcune occasioni dopo secondi posti nelle prove a tempo, ma questa volta la fortuna è stata dalla mia parte. Non importa se ho vinto per un centesimo di secondo, un secondo o dieci secondi: si tratta di un passo importante nella mia carriera. Io non sono cresciuto in un ambiente vicino al ciclismo, ma recentemente ho imparato abbastanza la storia del ciclismo per poter comprendere il significato della Maglia Rosa. Mi piacerebbe averla ancora addosso quando arriveremo in Italia, ma sarà difficile tenerla contro i velocisti che si batteranno per gli abbuoni. Comunque farò del mio meglio per indossare la Maglia Rosa in quel paese bellissimo che è l’Italia, ma dal momento che le previsioni del tempo sono buone anche per i prossimi due giorni, credo che un sacco di gente sarà sulla strada a fare il tifo per me. È molto speciale essere in Rosa nei Paesi Bassi». 

Dopo aver saputo il suo tempo, anche Vincenzo Nibali si dichiara «abbastanza soddisfatto» ai microfoni di RaiSport. Il capitano dell’Astana, infatti – escluso l’olandese – ha guadagnato su tutti gli altri uomini di classifica, infliggendo cinque secondi al suo più diretto avversario, Alejandro Valverde della Movistar, 11 secondi su Esteban Chaves dell’Orica-GreenEdge e 21 sull’altro spagnolo, il capitano del team Sky, Mikel Landa.

Archiviata la prima tappa, la carovana rosa riprende il suo viaggio nei Paesi Bassi per altre due tappe in linea, sulla carta adatte ai velocisti. Ma per gli uomini di classifica sarà vietato rilassarsi, perché, anche se non ci sono asperità, si è vicini al mare e spesso lì tira il vento: «Ci potrebbero essere pericoli, insidie per questo motivo – spiega Maurizio Fondriest raggiunto al telefono da Epoch Times – poi, quando si rientrerà in Italia – la Corsa Rosa riparte, dopo un giorno di riposo, con la Catanzaro-da Praia a Mare – si inizierà a fare il solito Giro d’Italia con tappe nervose soprattutto all’inizio in Calabria. Però dovremo aspettare, dopo una settimana, la cronometro del Chianti, e lì potremo già a vedere una classifica un po’ più delineata. Il Giro [per gli uomini di classifica, ndr] inizierà dalla Toscana… poi andremo in Friuli con una tappa, quella di Cividale, insidiosa, con due salite non lunghissime ma difficoltose».

Le due tappe successive, l’Alpago-Corvara – con sei gran premi della montagna tra cui Pordoi, Sella, Giau – e la cronoscalata all’Alpe di Siusi, chiuderanno la seconda settimana. E poi, il terzultimo e il penultimo giorno, il gran finale in Piemonte con la Pinerolo-Risoul, dove i corridori scaleranno il Colle dell’Agnello, Cima Coppi del Giro a 2.744 metri, e la Guillestre-Sant’Anna di Vinadio, con tre cime oltre quota 2 mila. «Il Giro si deciderà anche quest’anno in salita – assicura l’ex professionista delle due ruote trentino – con un percorso molto bello nel finale. Quindi penso che vincerà un corridore che va forte in salita».

Ordine di arrivo della prima tappa:

  1. Dumoulin Tom Team Giant – Alpecin che percorre i 9,8 Km in 11’03”, alla media di 53,212 Km/h
  2. Roglic Primoz Team Lotto Nl – Jumbo a 00″
  3. Amador Andrey Movistar Team a 06″
  4. Ludvigsson Tobias G Swe Tga Team Giant – Alpecin a 08″
  5. Kittel Marcel Etixx – Quick-Step a 11″
  6. Moser Moreno Cannondale Pro Cycling Team a 12″
  7. Jungels Bob Etixx – Quick-Step a 13″
  8. Cancellara Fabian Trek – Segafredo a 14″
  9. Brandle Matthias Iam Cycling a 14″
  10. Dillier Silvan Bmc Racing Team a 16″

 

 

 
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