Spy story tra Stati Uniti e Cina

La recente fuga di Ling Wancheng negli Stati Uniti ha creato un certo scompiglio. Suo fratello maggiore Ling Jihua è stato infatti uno dei più alti funzionari a essere inquisito dalla campagna anticorruzione di Xi Jinping.
Questa fuga ricorda un caso simile avvenuto circa 30 anni fa: la defezione di Yu Qiangsheng: il Partito Comunista Cinese (Pcc) aveva dichiarato di aver ucciso Yu ma, alla fine dell’anno scorso, l’ex capo del controspionaggio per la Cina I.C. Smith ha rivelato che era stato invece reclutato dalla Cia. 

FUGA ATTRAVERSO HONG KONG 

Nell’ottobre del 1985, Yu ricopriva l’incarico di alto ufficiale dell’intelligence in Cina ed era direttore presso il Ministero di Sicurezza Statale della Repubblica Popolare Cinese. Un giorno, mentre era a Hong Kong per un’ispezione, era scomparso mentre faceva shopping a Chung Ying Street, una strada di confine tra Shenzhen e Hong Kong.
La sua sparizione era stata immediatamente segnalata a Pechino, che aveva ordinato di trovarlo a tutti i costi, vivo o morto; qualche ora dopo alcuni uomini armati e agenti segreti del Pcc erano arrivati ??al Kai Tak International Airport di Hong Kong, ma Yu si trovava già su un aereo civile in decollo per gli Stati Uniti.

Nonostante la defezione, la sua famiglia è sopravvissuta alla rappresaglia (un fatto insolito nella Cina comunista) grazie alla protezione di Deng Pufang, figlio dell’allora leader supremo Deng Xiaoping. Zhengsheng, fratello minore di Yu, ha anche goduto di un certo successo finanziario ed è attualmente classificato al livello 4 nelle fila del Partito. 

Dopo l’arrivo negli Stati Uniti, Yu aveva rivelato il nome di una spia di alto livello del Pcc che si era infiltrata negli Stati Uniti: Larry Wu-Tai Chin, poi arrestato e infine morto suicida in carcere.
In seguito, negli anni 90, Yu era scomparso dalla circolazione e da allora circolavano diverse storie: il Pcc diffondeva voci secondo cui il regime l’aveva assassinato, mentre i media statali cinesi riportavano che l’ex ufficiale, ricercato da cinque agenti speciali, alla fine era morto annegato in mare nel Sudamerica. Alcuni sostenevano anche che quando era in Sudamerica gli fosse stato dato da mangiare del sale radioattivo, altri credevano invece che Yu fosse stato ucciso sulla costa occidentale degli Stati Uniti. 

Ma queste versioni differiscono fortemente da quella di I.C. Smith, ex capo del gruppo di controspionaggio cinese dell’Fbi; Smith ha raccontato la storia segreta delle spie del Pcc a Voice of America e la sua versione dei fatti è stata poi mandata in onda in un programma televisivo nel dicembre 2015. L’ex agente ha spiegato che Yu non era stato ucciso dagli agenti del Pcc, ma reclutato dalla Cia sotto il nome di ‘Planesman’. Inoltre, Smith ha rivelato che spesso trascorreva la notte con Yu nei pub del distretto di Georgetown a Washington. Ma alla domanda se Yu si fosse trasferito in California, non ha risposto. 

LARRY WU-TAI CHIN, LA SPIA ABBANDONATA 

Contrariamente a Yu Qiangsheng, Larry Wu-Tai Chin ha avuto un destino più crudele. Il 24 novembre 1985, un mese dopo la defezione di Yu, Chin era stato arrestato dall’Fbi con l’accusa di passaggio d’informazioni al regime cinese durante gli ultimi 30 anni. Quando la moglie l’aveva visitato, le aveva detto di avere centomila dollari sul suo conto a Hong Kong; la moglie era allora andata a Hong Kong per accedere al conto, ma era stato congelato. 

Durante la Guerra Fredda, a volte l’Unione Sovietica consegnava agli Stati Uniti i prigionieri in cambio dei propri agenti segreti. Chin sperava che il Pcc avrebbe fatto lo stesso con lui, consegnando l’attivista Wei Jingsheng agli Stati Uniti in cambio del suo rilascio alla Cina. Ma non è andata così. A quel tempo, un portavoce del Ministero degli Affari esteri cinese aveva infatti negato il coinvolgimento del regime con Chin.
Alla fine, sentendosi abbandonato da Pechino, Chin si suicidò in carcere la mattina del 21 febbraio 1986, all’età di 63 anni. L’ultima persona a fargli visita era stato un ‘giornalista’ di un giornale americano ideologicamente vicino al Partito Comunista Cinese. 


Articolo in inglese: ‘Former FBI Head Refutes Claim That Chinese Spy Was Assassinated

 
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