La lotta all’evasione in Italia compare tra le priorità anche del nuovo Governo: Giorgia Meloni ha infatti dichiarato in questi giorni di voler combattere questa piaga e sembra avere le idee piuttosto chiare sulle modalità previste per riuscirci. In un interessante approfondimento pubblicato da Money.it di recente, viene spiegato proprio in che modo il nuovo Governo combatterà la lotta all’evasione. Oggi ci limiteremo a riassumere quelli che sono i 3 punti chiave su cui si basa la riforma del fisco di Giorgia Meloni, che dovrebbe essere messa in atto già dalle prossime settimane.
I 3 pilastri della Riforma del Fisco di Giorgia Meloni
Per il momento, la tanto discussa riforma del fisco di Giorgia Meloni rimane un progetto: bisogna dunque vedere se nelle prossime settimane verrà davvero fatto qualcosa di concreto in questa direzione. Quello che possiamo fare attualmente noi è capire su quali fronti intende agire la neo eletta Presidente del Consiglio ed i pilastri da lei stessa dichiarati fondamentali sono 3:
#1 Riduzione della pressione fiscale su famiglie e imprese
Il primo pilastro su cui si basa la riforma del fisco proposta da Giorgia Meloni è una riduzione della pressione fiscale, che si tradurrebbe in meno tasse sia per le famiglie che per le imprese. Nel concreto, è prevista l’introduzione del quoziente familiare, ossia un sistema per stabilire l’entità delle tasse che si baserebbe sul numero di figli a carico. Sostanzialmente, con questa novità le famiglie più numerose pagherebbero meno tasse e sarebbero “premiate”.
Per quanto riguarda invece le imprese, la Meloni lancia un doppio intervento sulla flat tax il più importante dei quali prevede un allargamento della platea di beneficiari fino a 100.000 euro di fatturato (anziché 65.000).
#2 Tregua fiscale e rottamazione delle cartelle
Il secondo pilastro si basa invece su una nuova pace fiscale che prevede una rottamazione delle cartelle esattoriali. Attualmente, si parla della possibilità di cancellare tutte le cartelle con debiti fino a 2.000 euro.
#3 Lotta ai grandi evasori fiscali
L’ultimo pilastro su cui si fonda la Riforma del fisco di Giorgia Meloni è la lotta ai grandi evasori fiscali, che deve partire necessariamente, a detta del Presidente del Consiglio, da una modifica dei criteri di valutazione dell’Agenzia delle Entrate. Secondo Giorgia Meloni non ci si può basare sulle contestazioni ma bisogna fare leva sugli importi effettivamente incassati. In tal senso dunque si può ipotizzare una vera e propria riforma dell’Agenzia delle Entrate, che potrebbe essere letteralmente scardinata e ripensata quasi da zero.
Lotta all’evasione fiscale: l’obiettivo rimangono i grandi evasori
L’obiettivo di Giorgia Meloni dunque rimangono i grandi evasori, mentre ai cittadini e alle piccole imprese viene concessa la possibilità di rialzarsi dopo questi ultimi anni difficili. Un programma, quello di Giorgia Meloni, che appare alquanto ambizioso e che potrebbe trovare diversi consensi ma che deve essere prima di tutto concretizzato. Passare dalle idee ai fatti, purtroppo, non è sempre facilissimo e la neo Presidente del Consiglio potrebbe rendersene conto proprio nelle prossime settimane, quando si troverà a combattere l’evasione fiscale.