Elon Musk contro TikTok: «Sta distruggendo la civiltà?».

Di Rita Li

Elon Musk crede che TikTok, un’app su cui molti giovani postano brevi video, stia portando al collasso della civiltà. Il suo dubbio è pervenuto a seguito di un nuovo studio secondo cui la piattaforma di proprietà cinese ha ottenuto dati di utenti privati ​​statunitensi.

Il 17 giugno il miliardario ha scritto su Twitter «TikTok sta distruggendo la civiltà? Alcune persone la pensano così», ma senza offrire ulteriori spiegazioni.

Le osservazioni di Musk sono state fatte sulla scia di una serie di audio trapelati da oltre 80 riunioni interne, che mostrano che i dipendenti della società madre di TikTok con sede a Pechino, ByteDance, hanno «avuto accesso ripetutamente a dati non pubblici sugli utenti TikTok statunitensi» in Cina. Buzzfeed ha affermato che le registrazioni includono 14 dichiarazioni di nove dipendenti che hanno indicato che gli ingegneri avrebbero avuto accesso ai dati degli utenti statunitensi «almeno» per cinque mesi tra settembre 2021 e gennaio 2022.

Sebbene la società abbia anche affermato in precedenza di non condividere le informazioni degli utenti con Pechino e di avere un «team di sicurezza con sede negli Stati Uniti, di fama mondiale» per decidere chi può accedere a questi dati, le prove mostrano che i dipendenti hanno dovuto rivolgersi ai colleghi in Cina per decidere come sarebbero circolati i dati dell’utente.

«Il personale statunitense non aveva i permessi o la conoscenza per accedere ai dati da solo», si legge nell’articolo di Buzzfeed, che cita le registrazioni come fonte. Poco prima, TikTok ha annunciato di aver completato la migrazione dei dati degli utenti americani ai server con sede negli Stati Uniti presso Oracle, una mossa che potrebbe rispondere alle preoccupazioni normative statunitensi sull’integrità dei dati sulla popolare app per video brevi.

Contando gli Stati Uniti come il suo mercato più grande, TikTok ha più di 1 miliardo di utenti attivi a livello globale. Di recente Washington ha esaminato attentamente gli sviluppatori di app in particolare in merito ai dati personali che gestiscono, specialmente quando si tratta di personale militare o dell’intelligence statunitense.

L’azienda non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

Musk in seguito ha twittato che forse sono i «social media in generale» a rappresentare un rischio per la civiltà.

Già ad aprile ha definito la censura su Twitter un «rischio di civiltà». Durante la negoziazione per l’acquisizione di Twitter da 44 miliardi di dollari, Musk ha affermato che la sua offerta riguarda «il futuro della civiltà» ed è senza scopo di lucro.

Il miliardario, che era solito stare fuori dalla politica, ha anche espresso le sue preoccupazioni per il pregiudizio politico di sinistra di Twitter.

Quando recentemente gli è stato chiesto delle sue intenzioni di entrare in una controversia politica, il fondatore e ingegnere capo di SpaceX ha menzionato di nuovo la «civiltà», nel contesto di quelle che ha definito politiche progressiste «woke»: «Se non viene fermato, il virus della mente woke distruggerà la civiltà e l’umanità non raggiungerà mai» Marte.

 

Articolo in inglese: Elon Musk Calls Out TikTok Over ‘Civilization’ Risk

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