Cosa sono le armi ipersoniche e perché sono importanti?

Di Andrew Thornebrooke

Le voci su una nuova corsa agli armamenti tra Stati Uniti e Cina sono rapidamente aumentate da quando un articolo del Financial Times ha affermato che la Cina aveva testato un’arma ipersonica con capacità nucleare.

Ma cosa sono le armi ipersoniche? Come funzionano? Chi le ha? E perché è importante?

Cosa sono le armi ipersoniche?

Al livello più elementare, le armi ipersoniche sono missili che viaggiano più velocemente di cinque volte la velocità del suono, o Mach 5. Questa velocità è di circa 6.000 km/h, ma varia in base all’oggetto, all’altitudine e alla temperatura, che sono fattori che influenzano la fisica del suono.

Ma non è la velocità la caratteristica chiave dei missili ipersonici: anche i missili balistici intercontinentali tradizionali (Icbm) raggiungono velocità ipersoniche quando rientrano nell’atmosfera.

Il termine ‘armi ipersoniche’ invece si riferisce a un nuovo tipo di arma veloce e manovrabile, con una traiettoria non più confinata al solito arco parabolico del missile balistico. E grazie a questa manovrabilità possono evitare gli attuali sistemi di difesa missilistica.

Le armi ipersoniche sono attualmente disponibili in due varietà principali: missili balistici intercontinentali ipersonici (Icbm) e veicoli plananti ipersonici (Hgv).

Gli Icbm ipersonici sono semplicemente missili ultraveloci alimentati da razzi o altri jet durante il loro volo. Volano in traiettorie balistiche, uscendo dall’atmosfera con un arco ripido prima di tornare sulla terra per colpire il bersaglio.

Gli Hgv, invece, vengono lanciati in bassa orbita da razzi in modo simile ai missili balistici. Tuttavia una volta raggiunta l’orbita, l’Hgv e la sua testata si staccano dal razzo e volano attraverso l’atmosfera usando il proprio slancio, il che significa che non sono confinati alla traiettoria parabolica fissa di un missile balistico.

Gli Hgv sono generalmente molto più veloci degli Icbm mentre sono in orbita bassa, ma diventano molto più lenti quando colpiscono l’aria densa dell’atmosfera poiché non hanno getti per alimentarli. Al culmine della loro velocità però possono volare fino a 20 volte la velocità del suono (Mach 20), o circa 24 mila km/h.

Lo svantaggio principale degli Hgv sono i processi di ricerca e costruzione significativamente più costosi, necessari per costruirli e metterli in campo.

Chi ha armi ipersoniche?

Cina, Corea del Nord, Russia e Stati Uniti hanno testato missili ipersonici.

Inoltre, Australia, India, Giappone, Pakistan e Corea del Sud stanno investendo tutti nella ricerca sulle armi ipersoniche.

Le uniche nazioni note per avere Hgv funzionanti sono Cina e Russia, i cui rispettivi sistemi Df-17 e Avangard sono entrati in servizio nel 2019.

Gli Stati Uniti sono nella fase di prototipazione di diversi progetti di Hgv. Il più notevole tra questi è il Lockheed Martin Air-Launched Rapid Response Weapon (Arrw), che è stato sviluppato per l’Air Force dal 2018. Due dei tre test dell’Arrw nel 2021 hanno provocato guasti al sistema.

Qual è la posizione degli Stati Uniti sulle armi ipersoniche?

Dalla fine della Guerra Fredda, gli Stati Uniti hanno favorito una politica di deterrenza minima, il che significa che hanno cercato di mantenere il minor numero possibile di missili e difese missilistiche, pur continuando a dissuadere efficacemente gli avversari dallo sviluppo di più armi o dall’attacco.

Per un certo periodo, questa strategia è stata efficace poiché gli Stati Uniti detenevano le armi tecnologicamente più avanzate. Ma con l’avvento delle armi ipersoniche, gli Stati Uniti hanno perso una capacità fondamentale di dissuadere efficacemente l’aggressione cinese e russa e un rapporto del Congressional Research Service ha ribadito nel 2021 che la nazione non ha i mezzi per difendersi dalle piattaforme di armi ipersoniche.

Pertanto, la leadership degli Stati Uniti considera in gran parte l’adozione di armi ipersoniche da parte di Cina e Russia come un evento globale destabilizzante, che sconvolge l’equilibrio di potere e che probabilmente richiederà un ripensamento a lungo termine della strategia consolidata da affrontare.

Quali sono le implicazioni per la difesa nazionale degli Stati Uniti?

Il crescente sviluppo e uso di armi ipersoniche, in particolare di Hgv, presenta diverse implicazioni per il futuro della difesa nazionale.

Tuttavia niente è più importante del fatto che gli Stati Uniti, i loro alleati e nemici, non hanno una difesa credibile contro la maggior parte degli Hgv.

Nel caso degli Stati Uniti, ciò è in gran parte dovuto al fatto che la politica di deterrenza minima ha impedito ai militari di costruire molte nuove capacità non balistiche.

Per un certo periodo, questo è stato strategicamente vantaggioso per gli Stati Uniti poiché la nazione era effettivamente un decisore unilaterale delle armi con la capacità di intercettare o prevenire attacchi da qualsiasi noto missile balistico intercontinentale. Pertanto, praticamente tutti gli attuali sistemi di difesa missilistica degli Stati Uniti sono progettati per intercettare missili balistici e si trovano nell’emisfero settentrionale, poiché le precedenti tecnologie balistiche richiedevano che i missili dalla Cina e dalla Russia si arcuassero sul polo nord. E praticamente tutti questi sistemi non sono in grado di tracciare o intercettare gli Hgv una volta che si sono staccati dai loro razzi.

Questo dominio degli Stati Uniti nella difesa missilistica è una causa trainante dello sviluppo ipersonico cinese e russo, poiché nessuna delle due nazioni è interessata a continuare a sviluppare armi per cui sanno che gli Stati Uniti possono difendersi a piacimento.

A tal fine, la corsa ad armi ipersoniche superiori, prima dell’avvento di tecnologie che permettano di difendersi contro di esse, serve ad aumentare il potenziale rischio per tutte le nazioni. «Semplicemente non sappiamo come possiamo difenderci da quella tecnologia – ha dichiarato il 18 ottobre Robert Wood, inviato degli Stati Uniti alla conferenza dell’Onu – Né la Cina, né la Russia, lo sanno. Questo tipo di tecnologia è preoccupante, perché non l’abbiamo mai dovuta affrontare prima».

 

Andrew Thornebrooke è un giornalista freelance che si occupa di questioni relative alla Cina con particolare attenzione alla difesa e alla sicurezza. Ha conseguito un master in storia militare presso la Norwich University e autore della newsletter Quixote Hyperdrive.

Articolo in inglese: Explainer: What Are Hypersonic Weapons and Why Do They Matter?

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